Pensieri su… “L’amore è eterno finché non risponde”

Ironico, divertente, graffiante e simpatico: questo libro ci voleva proprio! “L’amore è eterno finché non risponde” (Einaudi, 2016) di Ester Viola è stata una piacevole scoperta nella mia bancarella di fiducia di libri usati. Letto in due giorni.



Subito piccole note dolenti che non potevo non notare: accento al contrario sulle i (í invece di ì), stessa cosa per le a (á invece di à). C’è poi un “Posso chiamarla Olivia?” di troppo, che arriva direttamente dall’inglese, mentre in italiano si dovrebbe usare un “Posso darle del tu?”. Per il resto, niente da eccepire.

Una lettura veloce, ricca di personaggi, forse troppo belli, che orbitano intorno alla altrettanto bella protagonista. Tenore di vita alto, avvocati, divorzi e sullo sfondo la bellissima Napoli, con il suo mare e le sue isole.

Il libro è uscito qualche anno fa ma non mi piace fare spoiler (anche se a volte non resisto, però avverto sempre). La protagonista, Olivia, viene lasciata ed è ancora innamorata del suo ex fidanzato, Dario. Un classico. Lui, intanto, ha trovato una nuova fidanzata: bellissima e più giovane di Olivia. L’amore di Olivia per Dario, però, lascia il posto in un batter d’occhio all’istantaneo innamoramento per Massimiliano, che al primo incontro non la degna di uno sguardo. Senza contare il prestante ma prevedibile vicino di casa.

Poi c’è la bellissima amica di Olivia: Viola. Una donna tutta stile e risposte azzeccate.

Sono tutti troppo belli, l’ho già detto, ma la storia regge. E Olivia si ritrova in mezzo ai tre uomini che si scontrano tra loro mentre le gravitano intorno, come pianeti intorno alla loro stella.

Un lieto fine non mi sarebbe piaciuto. Questo non è un romanzo d’amore. Non so bene cosa sia ma, a modo suo, è. Il libro termina in due modi diversi. C’è un primo finale che fa supporre un lieto fine, ma non per la protagonista. Se, però, il lettore se la sente di rischiare, potrà voltare pagina e scoprire quanto può essere sorprendente la vita. In questo caso, per Olivia. A volte accade quello che non ci aspetteremo mai.

Diciamo che può capitare che si formino coppie inaspettate. Il finale è più realistico di quanto potrebbe sembrare.

Sono rimasta incollata a questo libro per due giorni, fino all’ultima pagina. Un diario di Bridget Jones con una Bridget meno pasticciona; una Andy di “Il diavolo veste Prada” più grande e più matura a livello lavorativo, ma sempre un po’ insicura e indecisa per quanto riguarda l’amore.

Questo libro scorre veloce, forte e leggero come un torrente; fa sorridere, pensare e riflettere. Perché tutti vorremmo vivere una perfetta storia d’amore a lieto fine, che però non esiste. E allora? Allora dobbiamo adattarci alla realtà. Una realtà fatta di persone imperfette, noi per primi, nella quale azioni imperfette compongono la vita di tutti i giorni. L’amore non è perfetto. Ma esiste. Magari proprio dove non eravamo andati a cercarlo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *