Non è il primo libro di Ilaria Guarducci (scrittrice e illustratrice di libri per bambini) che leggo e “La banda molesti” (Camelozampa 2019) si è rivelata una simpatica lettura.
Quattro personaggi che somigliano a patate e un quinto che sembra un cetriolo blu sono dei ladri professionisti che non si sono mai fatti prendere dalla polizia.
Rubano, rubano, rubano, fino ad aver rubato tutto ciò che al mondo c’era da rubare. Chiusi nel loro magazzino segretissimo dove è nascosto tutto il loro bottino, i cinque ladri professionisti provano a festeggiare. Però non riescono a divertirsi.
Finché qualcuno non entra proprio in quel luogo nascosto nel deserto dove i cinque si sono rifugiati. Chi sarà? E cosa vorrà? Non viene spiegato come gli intrusi siano entrati, strano comunque che con tanta facilità abbiano aperto le porte di quel luogo nascosto agli occhi del mondo. Però ci sono arrivati. Ed ecco il cambio di rotta dei ladri. Il messaggio è indiretto ma i cinque finalmente riescono ad essere felici, perché la gioia è nella condivisione.
Un piccolo errore con la consecutio temporum: a pag.
Molto carini i disegni che, come in altri libri della stessa autrice, aggiungono contenuto alla storia mostrando spesso scene non descritte nel testo.
Il mio libro preferito di Italia Guarducci resta comunque “Spino”, anche se questa storia divertente ha un suo perché.