Pensieri su… “Quelli che incontri a Roma e poi te li scordi”

Nato dalla tesi di laurea dell’autrice Elisa Martino, “Quelli che incontri a Roma e poi te li scordi” (Pan di Lettere) è una vera chicca. Per restare in tema, ho usato come segnalibro un Birg (biglietto giornaliero) utilizzato sui mezzi pubblici di Roma.

Non è un fumetto, non è un diario, è qualcosa di diverso da qualsiasi cosa io abbia letto finora. L’autrice ha rappresentato con i suoi disegni quelle persone che l’hanno in qualche modo colpita. E lo ha fatto girando vari quartieri della città di Roma. Gente vista per qualche minuto, forse anche meno, che non sapeva di finire in un libro. Tratti semplici, lineari, in nero, per rappresentare un’immagine simbolo del quartiere scelto e qualche persona incontrata proprio lì. Qualcuno si è anche accorto che l’autrice lo stava ritraendo…

Questo volumetto comincia con un’introduzione dell’editrice Lara Di Carlo e segue con una nota dell’autrice. È proprio quest’ultima a spiegare di aver voluto qualcosa di più del cartaceo per il suo libro; volendo unire alla tradizione del libro stampato la multimedialità, ha pensato di inserire tra le pagine alcuni codici QR. Questi codici rimandato a dei video caricati sul web attraverso un’applicazione dello smartphone. L’autrice ha dunque aperto il blog “Persone di passaggio”, dove ha caricato video, foto, work in progress e schizzi.

Attimi di vita, scatti rubati… pardon, disegni rubati a una quotidianità che migliaia e migliaia di persone vivono ogni giorno, senza fermarsi a ricordarla. Accade in tutte le grandi città: correre a lavoro, a scuola, all’università, al mercato, volare tra la gente senza realmente vederla. Ci sono però il mendicante, la coppia di anziani mano nella mano, il bambino che gioca con la mamma e tantissime altre persone che sfuggono nella nostra corsa. Qualcuna di queste persone, però, attrae la nostra attenzione e per qualche secondo fa in qualche modo parte della nostra vita, di quella giornata, di quel viaggio in autobus, di quei dieci secondi che passiamo a osservarla. Poi cade nell’oblio della nostra mente e non fa più parte dei ricordi. Elisa Martino, invece, ha voluto cristallizzare alcuni di quei momenti con la punta della sua penna. Le persone che l’hanno colpita e che ha disegnato resteranno per sempre nel suo libro speciale e nei suoi ricordi, e saranno viste attraverso i suoi disegni dal mondo intero.

Sì, dal mondo intero, perché questo libro piccolo ma particolare è stato tradotto anche in inglese con il titolo “Those that you meet in Rome and them you forget”. Oltre alle sue note introduttive, all’interno ci sono alcune frasi di commento alle immagini. E grazie all’inglese anche gli stranieri potranno leggere e vedere la Città Eterna da un punto di vista diverso, non solo come un concentrato di storia, arte e meravigliosi monumenti. Roma è anche vita, è oggi, è quotidianità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *