Bella la copertina, bella la storia! Un libro assolutamente da leggere per gli amanti delle storie di fantasmi. Sto parlando di “Lo Stradivari perduto” di John Meade Falkner (1858-1932) che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Neri Pozza.
Dalla prima all’ultima pagina sono rimasta incollata a questo libro che racconta tante vite e una in particolare, quella di Sir John Maltravers. A suo figlio Edward scrive la zia Sophia, sorella di John, perché il ragazzo conosca la storia dei suoi genitori da fonte certa. A colmare le lacune della sua versione pensa Mr Gaskell, tutore del ragazzo è caro amico di John.
I genitori di Edward, infatti, sono morti in circostanze a dir poco tristi quando lui era molto piccolo. Si amavano, o almeno quando si sono conosciuti scoccò subito la scintilla dell’amore, ma poi qualcosa cambiò. Cosa? Tra loro subentrò una presenza di cui fu testimone anche Mr Gaskell. I due uomini, infatti, suonavano insieme il violino e il pianoforte e fu durante una delle loro esecuzioni, ai tempi dell’università, che questa inquietante presenza si manifestò. Da quel momento la vita di Sir John cominciò a cambiare. Tutto mutò in peggio. E, mentre la sua vita andava in frantumi e la sua salute peggiorava, andava delineandosi sempre più nitidamente un’altra figura, ambigua e inquietante, appartenente a un passato di cento anni prima. E insieme a questa scomoda presenza riaffiorava anche la storia di un’antica musica e di un violino: uno Stradivari unico al mondo.
Una storia che vi lascerà con il fiato sospeso fino all’ultima riga, svelando goccia a goccia, anche attraverso dei colpi di scena, un passato lascivo e misterioso e un presente relativo alla vita di Sir John altrettanto difficile da comprendere e forse anche da accettare. Un libro sicuramente da non lasciarsi scappare.