L’amore è miope

L’amore è cieco ma la voglia di innamorarsi ci vede benissimo. Potremmo dunque riassumere con il fatto che l’amore è miope, almeno a partire da una certa età.
L’amore è pronto ad innamorarsi della persona che il cuore gli indica, come succede ai giovanissimi. C’è però dietro la voglia di innamorarsi, latente in giovane età: è calcolatrice, pensa al futuro e sceglie la persona più utile da avvicinare. L’amore non vede la ricchezza o la bellezza oggettiva nell’oggetto del suo amore. È puro. E quando non è amore, al suo posto c’è una forte infatuazione, che fa più o meno lo stesso effetto ma alla fine svanisce senza lasciare niente. Però, soprattutto arrivati a una certa età, la voglia di innamorarsi comincia a prendere il sopravvento. Così punta, ad esempio, a un uomo che non è di bell’aspetto ma è ricco, a una donna poco attraente ma che sa cucinare bene e così via. E mentre il cuore grida: “Ti ha tradita!”, la voglia di innamorarsi risponde: “Però potete restare a vivere nella stessa grande casa”. Perché andando ancora avanti negli anni, la voglia di innamorarsi si trasforma in voglia di sistemarsi. A quel punto l’amore non esiste più. Al suo posto è comparsa la paura di restare soli. Teniamoci stretto l’amore, quando c’è. E magari impariamo a stare bene con noi stessi, in coppia e non.

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