E così un bel giorno ti svegli e ti rendi conto di essere diventato grande. Ti guardi allo specchio e il tuo abbigliamento è quello di un adulto. Poi osservi i tuoi coetanei e li vedi cambiati: anche loro come te sono ormai adulti. Ti sembra che tutto il tuo mondo sia cambiato. Ma in alcuni adulti è cambiato soltanto l’aspetto. Una bella giacca, un rossetto costoso o un lavoro importante sono soltanto la facciata. Cosa c’è poi veramente dentro una persona? È maturata nel corso della sua vita?
Si dice che chi resta in silenzio sia un saggio o uno stolto; è aprendo bocca che ne darà prova. Alcuni di noi crescono solo nell’aspetto. La vita non gli ha insegnato niente, nonostante tutti i suoi sforzi. Il cuore non è rimasto innocente e bambino, e la mente non è diventata adulta: lo stadio di adolescente ha preso il sopravvento. La voce di chi è rimasto adolescente nel cuore e nella mente insulta con rabbia, critica senza ragione e prende in giro a oltranza.
Ah già il controllo! Ma non ci ricordiamo più quando eravamo noi i giovani? (No non ce lo ricordiamo). I nostri genitori (che ci volevano comunque bene) tentavano goffamente di controllarci. A noi sotto sotto questo faceva piacere perché era la dimostrazione che ci amavano. Ma noi li fregavamo sempre raccontando balle, mezze verità, false verità ecc. ecc. Poi finalmente loro (i genitori) sì rassegnavano acquisivano la consapevolezza che eravamo incontrollabili se non in modo “macro cioè per “sommi capi. E la piantavano. E così finalmente ti sentivi libero per davvero però acquisivi anche la consapevolezza che da quel momento in poi erano tutti c***i tuoi. Cioè se commettevi errori o sbagli era solo colpa tua. In poche parole eri il benvenuto nel meraviglioso (e stupido) mondo degli adulti. Oggi succedono le stesse cose è soltanto cambiato il “paesaggio.
Sulla questione ho un punto di vista un po’ differente. Non mi sono mai sentita “controllata”, piuttosto seguita dai miei genitori. E se avevo un problema loro erano lì. Non avevo bisogno di dire bugie o raccontare mezze verità: perché avrei dovuto e per nascondere cosa? Sbagliare è umano a qualsiasi età. E nessuno, a nessuna età, dovrebbe essere lasciato solo se sbaglia.