E così ho scoperto che a un quadro ci si affeziona più che a un disegno o a un ritratto a carboncino… Sarà perché è a colori, sarà perché ci si passa un sacco di tempo, sarà perché un quadro ha così tanti dettagli che alla fine lo conosciamo fino in fondo…
Provo una sensazione simile a quando scrivo un libro. Solo che un libro lo fai conoscere al mondo in tante copie e, una volta superata la “gelosia”, è relativamente facile farlo conoscere al mondo; un quadro invece è copia unica e una foto non sarà mai come averlo lì, e lo conoscerà davvero solo chi ci si troverà davanti e ne saprà apprezzare l'”identità”.
Questo è il mio primo quadro, tempera su tela. Perché non a olio? Perché non avevo i colori a olio ma tante tempere, quindi ho cominciato così. Questo quadro è un pezzetto di me, mostra al mondo la mia parte bambina, quella che tengo sempre dentro e ben presente, quella che sorride e mi spinge a scrivere favole e romanzi per bambini.