Ricevo dal Ratatouille che mi invia le ricette e pubblico! 🙂
LAVORAZIONE
Togliere il filo connettivo lungo il budello.
Tagliare il budello a pezzi di circa cm.20 facendo attenzione a non far fuoriuscire il latte all’interno.
Legare le estremità , sovrapponendole un po’, con spago da cucina, formando una ciambella.
COTTURA
Tritare quanto basta di sedano, carota e cipolla.
Soffriggere in un tegame per qualche minuto.
Aggiungere le “ciambelle” di pajata;
quanto basta di vino ( bianco se la cucina non prevede sugo di pomodoro, altrimenti rosso ).
Fare evaporare l’alcol.
Aggiungere l’eventuale passata e aggiustare di sale.
Fare cuocere fino alla formazione di un sughetto denso.
Nel tempo, se asciuga troppo, aggiungere vino (od anche acqua se non la si vuole caricare troppo, aggiustando un po’ di sale).
Dopo aver impiattato, se piace, aggiungere qualche presa di pecorino romano.
Risultati molto buoni sono stati raggiunti cucinando questa pietanza al forno, insieme a delle patate aromatizzate con il rosmarino.
Ed ancora in umido.
O, come piĂą diffuso nelle campagne, alla brace.