Una finestra su noi stessi

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Carrie Bradshaw scriveva la sua rubrica con un portatile nero, davanti a una finestra che si affacciava su Manhattan. Così mi sono chiesta: io, che mi sono ispirata a lei per questo blog, dove sono?

Sono in un altro continente, sono in un posto tranquillo immerso nella natura, sono davanti a una finestra che si affaccia su prati verdi. Già. Eppure, gli interrogativi sono sempre gli stessi. Ho cominciato a scrivere, riflettendo sui comportamenti delle persone che mi vedo intorno e anche sui miei. Errori, interrogativi, progetti. Il lavoro, la famiglia, gli amici. L’amore. Quell’amore che ci riporta sempre alla tabula rasa di un’adolescenza senza esperienze. E noi sempre a dirci: lo sai già com’è, dovresti aver imparato qualcosa!

E allora dov’è il problema? Quando si sbaglia sul lavoro, s’impara. Anche negli affetti è così: si cerca di venirsi incontro. Si cerca di capire la propria famiglia e di accettare gli errori degli amici. Ma non è così per l’amore, quell’amore verso la persona con la quale vogliamo condividere la vita. A qualsiasi età, finiamo per dimenticarci delle nostre esperienze passate, innamorandoci e finendo per non capirci più niente. Innamorarsi non ha niente di logico. Perché chi è innamorato ha il cervello offuscato e vede il mondo attraverso lenti rosa. L’errore, infatti, non sta nell’innamorarsi e lasciarsi prendere dalle proprie sensazioni; in questo non c’è niente di male, niente di sbagliato. Quello che si può modificare dalle proprie esperienze in amore è il nostro comportamento nei confronti di noi stessi, non della persona amata. Se siamo assillanti, questo è un aspetto che sicuramente caratterizza anche la nostra vita. Se siamo gelosi, magari lo siamo anche dei nostri amici o delle nostre cose. E magari la gelosia dipende direttamente dall’insicurezza, un’insicurezza che abbiamo nella vita. Se cambieremo in meglio il rapporto con noi stessi, cambieremo anche quello con la nostra metà.
Dal modo in cui portiamo avanti le nostre storie d’amore, dai modelli che si ripetono, dai comportamenti che ci logorano, possiamo imparare molto su noi stessi. Sono queste le cose che dovrebbero cambiare. In noi. Per noi. Così, cambierebbe anche il nostro rapporto con gli altri e con la persona amata. Vivremmo meglio.
Poi, innamorarsi della persona sbagliata, di quella persona che credevamo in un modo e invece si rivela tutt’altro, fa parte del gioco.

Il modo in cui gestiamo le nostre storie d’amore è una finestra su noi stessi.

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