Il prossimo tema del gruppo di lettura dovrebbe essere l’Islam. Ho pensato subito a “Sottomissione” di Michel Houellebecq. L’ho già letto a gennaio ma potrei consigliarlo. Intanto, posto di seguito le mie impressioni su questo libro.
Posso sapere cosa c’entra il libro “Sottomissione” con l’attentato a “Charlie Hebdo”?
Ho comprato questo libro d’impulso, dopo averne tanto sentito parlare e avendolo visto nella vetrina di una libreria. L’ho letto in tre giorni: è scorrevole, appassionante. Si tratta di una storia con molti riferimenti alla realtà odierna, ambientata in un prossimo futuro (siamo nel 2022). Non capisco perché sia stata bloccata la promozione del romanzo in Francia.
Non credo che, se proprio qualcuno volesse indignarsi dopo la stesura di questo romanzo, quelli dovrebbero essere i musulmani; credo dovrebbero essere piuttosto i Francesi a doverlo fare, i professori universitari in particolare, che finiscono per convertirsi all’Islam soltanto per uno stipendio alto, prestigio sociale, mogli giovani e una vita che scorre liscia e senza problemi. Opportunisti, insomma, banderuole che seguono la strada facile e comoda.
Per il resto, chissà cosa mi aspettavo nella trama… È un semplice romanzo. Avvincente nella sua semplicità. Complimenti a chi si è occupato della pubblicità: bloccare le presentazioni del libro e cercare un collegamento con i fatti cruenti accaduti alla redazione di “Charlie Hebdo” è stato geniale, ma per i lettori è stata una fregatura. Bel romanzo, ma non ha niente a che fare con l’attentato. Si parla di un partito chiamato “Fratellanza musulmana” che sale al potere in Francia e di precedenti scontri armati a Parigi (di dubbia attribuzione tra l’altro). Punto.
Ho sentito paragonare questo libro a “1984” di George Orwell ma credo che abbiano ben poco in comune, tranne l’aver parlato di una situazione politica futura del tutto inventata.
Belli invece i riferimenti alla letteratura francese! L’autore scrive molto della vita e delle opere di Huysmans! Ma di questo non parla nessuno?