Ho ricevuto un’e-mail completamente inaspettata:
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Caro autore,
abbiamo ultimato la selezione dei racconti per il “Concorso XXX”, se ricevi questa email è perché il tuo racconto è stato selezionato e verrà pubblicato in un’antologia edita da XXX. In attesa di definire la data e il luogo della premiazione (che ti comunicheremo in una successiva email), ti comunichiamo che il libro uscirà a metà maggio in occasione del Salone del Libro di Torino dove sarà disponibile presso lo stand di XXX.
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Anche ora faccio fatica a crederci… Avrete notizie certe sulla premiazione e sulla presenza del libro al Salone del Libro di Torino appena le riceverò anch’io ma la comunicazione che mi hanno mandato era chiara e precisa.
Per ora vi racconto com’è andata dal mio punto di vista.
Avevo visto l’annuncio di questo concorso su Facebook. Per caso (ammesso che il caso esista). Mi stavo mettendo a dormire quando ho ripensato proprio a questo concorso. Avevo salvato nello smartphone l’e-mail a cui inviare un racconto per partecipare. Prima di addormentarmi, ho avuto un’improvvisa ispirazione e mi sono messa a scrivere. Di getto. Una storia cotta e mangiata. L’ho inviata subito dallo smartphone. È un racconto breve. Ed è piaciuto.
Mi era successa la stessa cosa quando a dicembre 2008 sono stata selezionata tra i cinque vincitori della terza edizione del Concorso Estivo della Carta Europea della Sicurezza Stradale.
Il lavoro presentato è stato pubblicato sulla prima edizione della rivista della “Carta Europea della Sicurezza Stradale”.
Un’amica mi aveva segnalato questo concorso e ho partecipato per caso (?) e anche quella volta avevo scritto un testo breve di notte, però da un piccolo portatile, a letto, prima di addormentarmi. Ho vinto un viaggio a Barcellona, città che avevo già visitato e che adoro, e nella quale ho seguito le orme di Gaudì.
Questa volta invece vedrò il mio racconto in un’antologia che sarà presente a maggio al Salone del Libro di Torino! E ancora mi chiedo: ma davvero?
Vi terrò aggiornati!