Vi presento una scrittrice che ho conosciuto per caso su aNobii e poi ho ritrovato su facebook. Ama la letteratura per bambini, ha scritto diversi libri per i più piccoli e… bhe, sentiamo cos’ha da dirci! 🙂
Chi è Celenia Ciampa?
Ciao! Innanzitutto grazie per aver deciso di intervistarmi, dimostrando così interesse e amicizia nei miei confronti. La prima cosa che mi viene in mente quando occorre che io mi presenti è che sono un’insegnante. Una caratteristica questa che descrive molto bene “la mia essenza”: mi riconosco pienamente nel lavoro che ho avuto la fortuna di incontrare, perché traggo le più grandi soddisfazioni dal rapporto con i bambini e dai percorsi di crescita che è possibile affrontare insieme a loro. Seguendo questa mia inclinazione ho approfondito gli studi diventando anche pedagogista clinico, conquistando nuovi strumenti per l’aiuto della persona che di volta in volta mi trovo davanti.
Perché questo nome così particolare?
Quando la mia mamma era una bambina, ha trovato questo nome in una fiaba di Giovanni Papini, “Il sogno di Celenia”; ne è rimasta così favorevolmente colpita da battezzare così la sua bambola e da conservarlo attraverso gli anni per la sua bambina in carne e ossa.
Hai scritto ben quattro libri per bambini: “Il figlio dell’orco e della strega”, “Natale in giardino”, “Le cronache del giardino” e “La strega e il segreto del Ladro”, tutti pubblicati come ebook da Siska Editore. Tutto è cominciato dal primo libro, inizialmente pubblicato in forma cartacea. Com’è cominciato tutto? Com’è nata l’idea della storia “Il figlio dell’orco e della strega”?
Credo che le storie e i loro personaggi se ne stiano nascosti nel loro mondo, parallelo al nostro, in attesa di saltare d’improvviso nella testa di qualcuno che abbia un orecchio attento per ascoltarli e dar loro vita nell’immaginazione di tante altre persone. A volte arriva una prima parte della storia ed è necessario aspettare tempo per scoprire come vada a finire. Bisogna saper osservare attentamente, avere pazienza, ascoltare. Non può esistere soltanto quello che vediamo, è questo uno dei messaggi principali delle fiabe. Riconoscere cosa c’è oltre permette di esserne narratori.
Dove e quando scrivi?
Con il termine dell’università il tempo che dedico alla scrittura è molto diminuito: la vita da adulti, la quale comprende il lavoro e la famiglia, lascia meno spazio di quello che potevo avere prima. Probabilmente sono in un momento della vita in cui preferisco ascoltare storie già ascoltate dalla fantasia di altri piuttosto che andare a scovarle. Precedentemente, non avevo un “dove e quando” precisi, tutto dipendeva da quando le storie avevano voglia di nascere.
Perché scrivi?
Ho sempre scritto, perché è una forma di comunicazione privilegiata, penso sia la prima che io abbia imparato a sfruttare al massimo.
Come mai hai scelto il formato e-book?
È una scelta nata dall’incontro fortuito, attraverso aNobii, con la mia editrice. Lei in quel momento stava per aprire Siska, la nostra casa editrice digitale, e io cercavo speranzosa un editore. Ne è nata un’amicizia, ciò che di più bello si possa sperare per un rapporto così particolare come quello che si crea fra editore e scrittore. Adesso collaboriamo anche insieme, il che mi fa moltissimo piacere.
Cosa vedi nel tuo futuro di scrittrice?
Lo vedo imprevedibile, come il mio futuro in generale. La creatività è un mondo particolare, misterioso, inavvicinabile dalla ragione. È impossibile conoscerne confini e portata, nessuna previsione!
Riferimenti:
Casa editrice: www.siskaeditore.it
La mia pagina: http://www.siskaeditore.it/index.php?mod=e_com&page=authors&type=authors&id=5
I miei libri:
http://www.siskaeditore.it/index.php?mod=e_com&page=catalog&portfolio=Celenia+Ciampa