Tema

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Lingua italiana.

Parla di un anno a piacere che ha vissuto la Terra, descrivendo l’aspetto del pianeta e gli abitanti.

Svolgimento

La Terra era un posto bellissimo con tanti alberi, tanti fiori e tanti animali. Gli animali erano affascinanti. A me piacciono molto il cammello con due gobbe piene d’acqua, il porcospino che pungeva se lo toccavi e l’elefante che beveva dal naso. Sulla Terra vivevano umani di varie razze ma tra loro c’era il razzismo, perché alcuni pensavano di essere migliori degli altri. Le persone non erano tutte buone. Nel 2015 c’erano alcuni umani che facevano gli attentati e uccidevano i loro simili. È successo anche nel 2016. Tutti i Terrestri avevano paura. Tante persone scappavano dalla guerra e allora dall’Africa andavano in Europa e moltissimi morivano lungo il viaggio attraverso il mare. Le notizie si leggevano sui giornali, si ascoltavano alla radio, si trovavano su internet e soprattutto si guardavano in televisione: una scatola prima quadrata e poi rettangolare che trasmetteva le cose in video. E tutti credevano alla televisione. Si ricorda il 2016 per l’Isis, come se fosse stato l’unico problema. In Africa e in Pakistan, per esempio, c’erano tante persone che morivano di fame e anche loro scappavano verso i Paesi ricchi. Poi c’erano le persone che non trovavano lavoro in Italia, in Europa e in altre parti del mondo e non sapevano come fare, perché senza soldi non si poteva vivere e bisognava per forza guadagnarli. C’erano tanti malati che facevano fatica a curarsi, perché non avevano abbastanza soldi per tutte le medicine oppure dovevano spostarsi in una città molto lontana per curarsi e questo costava molto. In alcune zone della Terra non c’erano nemmeno gli ospedali e, quando c’erano, curarsi era molto difficile, perché mancavano tante medicine. C’erano le associazioni di volontariato ad aiutare ma i problemi non si risolvevano mai del tutto. C’erano alcuni popoli formati da poche persone, che si chiamavano minoranze etniche, che contavano di meno. L’Occidente e il Nord del mondo erano più importanti. Non tutti sulla Terra avevano una casa. Anche tanti animali soffrivano: per esempio, i Terrestri volevano tutti un bel cane ma poi lo abbandonavano quando si stufavano o se era malato. Non tutti ma molti sì. Esistevano gli zoo, dove gli animali venivano tenuti prigionieri e gli adulti portavano i bambini a vederli. I Terrestri avevano poco rispetto per gli animali e per la natura in generale. Tagliavano le foreste. La gente comune che lavorava, aveva una casa e mangiava, si era abituata a chi era povero e moriva di fame e di malattia, perché era diventato normale. Allora chi poteva donava un po’ di soldi. Anche la guerra era normale. Bisognava pagare le tasse, sempre con i soldi, anche se per molti erano troppo alte. Poi c’erano i ricchi ma erano pochi. E c’erano i capi degli stati e quelli che governavano, che erano anche loro ricchi. Però molti di loro erano corrotti. Tutti si lamentavano ma nessuno faceva niente. E c’erano tante guerre sparse per il mondo, luoghi in cui si combatteva sempre. Gli abitanti della Terra erano da qualche parte sempre in guerra. E anche dove la guerra non arrivava, esistevano il terrorismo e la paura. Invece di amarsi, i Terrestri quasi sempre si odiavano, si criticavano a vicenda, cercavano di sfruttarsi a vicenda, si parlavano dietro, oppure, peggio, si ignoravano. Poi piangevano i morti. E ricominciavano a odiarsi e ignorarsi. Però dicevano sempre di doversi amare. Molti lo facevano ma non era abbastanza. Non riuscivano a cambiare quella loro strana vita fatta di pace e guerra, odio e amore, ricchezza e povertà, cattiveria e bontà. Io avrei tanto voluto visitare la Terra, perché dicono che fosse bellissima: c’erano fiori, alberi, tanti animali bellissimi come le giraffe e le balene, mari blu e montagne verdi che avevano in cima la neve. Il cielo era azzurro. Peccato che gli abitanti inquinassero continuamente il loro pianeta. La Terra oggi non esiste più.

Paolino

Marte, 22 aprile 3023