Finti tonti facebook

Non capisco e credo non capirò mai quelle persone che su facebook fanno le finte tonte.
Insomma, commenti un post sulla loro bacheca e non danno segni di vita, come se non avessero visto niente. Poi ti incontrano per strada e: “Grazie per il “mi piace” e il commento, io la penso allo stesso modo!”.
Li tagghi in una foto in cui erano con te e: puff! Dal loro profilo sparisce quella foto! Non solo dal diario ma proprio non si vede più tra le foto in cui sono taggati!
Non vedono la tua nuova foto del profilo carina, non mettono “mi piace” alle foto dei tuoi manicaretti culinari, non notano le foto simpatiche in cui altri ti taggano. Insomma, non commentano mai niente di positivo che ti riguardi. Però poi ti incontrano per strada e: “Guarda che ti controllo, eh! Vedo sempre il tuo profilo: bella la foto al mare!”. -_-
Mia nonna mi ha insegnato la saggezza popolare e lei diceva sempre: “Se l’invidia fosse febbre tutto il mondo ce l’avrebbe!”.

Frittata rusticana

Nuova ricetta del Ratatouille romano! Siete pronti per una frittata speciale? 🙂

Per 4 persone
Difficoltà: facile

Ingredienti:
150 gr. di pasta
4 uova
mezza cipolla di media grandezza
2 cucchiai di pane grattato
mezzo cucchiaio di origano
un cucchiaio di liquore all’anice
olio e.v.o. d.o.c
sale q.b.

Preparazione:
Cuocere la pasta, che può essere di tutti i tipi, ricordando di salarla mentre cuoce. Scolarla bene. Tagliarla con una mezzaluna riducendola a pezzetti grossolani.
Nel mentre cuoce la pasta, possiamo sbattere le uova senza montarle e aggiungere l’origano ed il liquore all’anice. Aggiustare leggermente con due presine di sale.
Tagliare la mezza cipolla a spicchi finissimi e dividerla ottenendo delle striscioline sottili.
Mettere la pasta ridotta in una ciotola appropriata.
Aggiungere il pane grattato e mescolare finché il tutto sia ben amalgamato.
Per cuocere la frittata si consiglia di usare una padella doppia antiaderente per frittate. Ce ne sono di tutti i tipi e di tutti i prezzi in commercio. In ogni caso andrà bene anche una padella antiaderente ed un coperchio col manico ignifugo, per poter girare la frittata.
Nella padella versare un po’ d’olio e.v.o. e far appassire (non bruciare!) a fuoco medio le striscioline di cipolla.
Aggiungere nella padella la pasta amalgamata prima col pane grattato.
Arrostire un po’ il composto a fuoco medio, girandola o mischiandola di frequente.
Quando il tutto sarà abbastanza imbrunito, badare bene a non bruciare il preparato, versare le uova sbattute spandendo il liquido per tutta la padella.
Coprire immediatamente con l’altra parte della padella o con un coperchio.
Lasciar cuocere a fuoco basso.
Quando il tutto avrà iniziato a solidificarsi, e la frittata a prendere corpo crescendo, girarla delicatamente, permettendo anche all’altra parte di prendere il calore della fiamma.
Dopo circa cinque minuti, girare di nuovo la frittata e controllare che non si sia sgonfiata.
Tenere sempre coperta la frittata.
Lasciar cuocere sempre a fuoco basso finché non sia densa e tosta, dovrà muoversi agevolmente avanti e indietro nella padella.
Adagiarla in un piatto da portata e servire caldissima!

Chiocciole cucciole

Venerdì 17 è per i superstiziosi un giorno da dimenticare. Ma questa giornata è cominciata per me in un modo dolcissimo. Stavo per pulire con un pezzo di carta la superficie di uno dei mastelli che ogni tanto vengono messi fuori per la raccolta differenziata. Per fortuna, prima di procedere, ho notato sul coperchio qualcosa di piccolo e non ben definito. Mi sono avvicinata e ho visto con grande sorpresa una chiocciolina alta pochi millimetri! Non poteva restare sul mastello dentro casa: dovevo portarla fuori ma facendo moltissima attenzione. Sono riuscita a farla salire su un pezzettino di carta e lei sembrava non aver paura. La chiocciolina pareva guardarsi intorno con curiosità. Poi l’ho portata in giardino, cercando un punto pulito in cui poterla piano piano far scendere. Ho girato un po’ e poi, non so come, viste le minuscole dimensioni, ho visto dietro un vaso una chiocciolina ancora più piccola di quella che tenevo sulla mano! Sempre pianissimo, l’ho fatta scendere. Potevo vedere le due chioccioline vicine. Minuscole. Inaspettatamente, le ho viste muoversi e cominciare ad avviarsi insieme nella stessa direzione. La tenerezza che ho provato nel vederle è stata indescrivibile! Che meraviglia la natura! Che magnifico regalo poter vedere questa scena! Grazie, venerdì 17 ottobre! <3

Perdersi in un libro

Non mi succedeva da tanto tempo ma qualche giorno fa mi sono letteralmente persa nella lettura di “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. Ho perso completamente la cognizione del tempo e dello spazio… soprattutto del tempo! Credevo fossero passati pochi minuti ma non era così. Ho continuato a leggere, senza accorgermi che avevo già girato diverse pagine, finché una telefonata mi ha riportata alla realtà. Un capolavoro, a dir poco.