Quando ti intervistano…

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Ho raccolto di seguito tre recenti interviste che mi sono state fatte. Ogni tanto è bello stare dalla parte dell’intervistato!
Quindi, se vi va di curiosare…

Intervista a Elisa Sartarelli, autrice de “Le Quadrobambole”
La Stamberga dei Lettori

http://www.lastambergadeilettori.com/2015/02/intervista-elisa-sartarelli-autrice-de.html?m=1

A tu per tu con… Elisa Sartarelli
Romance e non solo

http://romance-e-non-solo.blogspot.it/2015/01/a-tu-per-tu-con-elisa-sartarelli.html?m=1

Intervista a Elisa Sartarelli
Associazione Culturale Artetremila

http://artetremila.it/blog/intervista-a-elisa-sartarelli/

Saggio sulla scrittura a mano

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Ormai lo sapete: la mia tesi di laurea è stata pubblicata come saggio letterario su Frances Hodgson Burnett. Non pensavo che sarei tornata di nuovo a scrivere un saggio ma la vita a volte ci sorprende.
Qualche giorno fa ho trovato al supermercato un quaderno a righe a copertina rigida. Ho preso la mia stilografica con inchiostro viola e… ho cominciato a scrivere! Senza meta, quello che mi veniva. Solo dopo alcune pagine mi sono resa conto che stavo scrivendo un saggio sulla scrittura, in particolare sulla scrittura a mano. Non me l’aspettavo. Ancora senza meta, ho scritto pagine e pagine e continuerò finché, prendendo la stilografica, fluiranno idee su questo tema.
Sono rimasta sorpresa da me stessa. Non mi aspettavo di avere tanto da dire! E sto ancora scrivendo… Senza sapere quando finirà quest’avventura…
Cosa ne farò? Chissà…

GdL – Sottomissione

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Il prossimo tema del gruppo di lettura dovrebbe essere l’Islam. Ho pensato subito a “Sottomissione” di Michel Houellebecq. L’ho già letto a gennaio ma potrei consigliarlo. Intanto, posto di seguito le mie impressioni su questo libro.

Posso sapere cosa c’entra il libro “Sottomissione” con l’attentato a “Charlie Hebdo”?
Ho comprato questo libro d’impulso, dopo averne tanto sentito parlare e avendolo visto nella vetrina di una libreria. L’ho letto in tre giorni: è scorrevole, appassionante. Si tratta di una storia con molti riferimenti alla realtà odierna, ambientata in un prossimo futuro (siamo nel 2022). Non capisco perché sia stata bloccata la promozione del romanzo in Francia.
Non credo che, se proprio qualcuno volesse indignarsi dopo la stesura di questo romanzo, quelli dovrebbero essere i musulmani; credo dovrebbero essere piuttosto i Francesi a doverlo fare, i professori universitari in particolare, che finiscono per convertirsi all’Islam soltanto per uno stipendio alto, prestigio sociale, mogli giovani e una vita che scorre liscia e senza problemi. Opportunisti, insomma, banderuole che seguono la strada facile e comoda.
Per il resto, chissà cosa mi aspettavo nella trama… È un semplice romanzo. Avvincente nella sua semplicità. Complimenti a chi si è occupato della pubblicità: bloccare le presentazioni del libro e cercare un collegamento con i fatti cruenti accaduti alla redazione di “Charlie Hebdo” è stato geniale, ma per i lettori è stata una fregatura. Bel romanzo, ma non ha niente a che fare con l’attentato. Si parla di un partito chiamato “Fratellanza musulmana” che sale al potere in Francia e di precedenti scontri armati a Parigi (di dubbia attribuzione tra l’altro). Punto.
Ho sentito paragonare questo libro a “1984” di George Orwell ma credo che abbiano ben poco in comune, tranne l’aver parlato di una situazione politica futura del tutto inventata.
Belli invece i riferimenti alla letteratura francese! L’autore scrive molto della vita e delle opere di Huysmans! Ma di questo non parla nessuno?

GdL – Édith mia sorella

Mi sono divertita alla mia prima esperienza con un gruppo di lettura! C’erano persone di tutte le età, fino agli 80 anni!
Tutti hanno ricevuto un regalo inaspettato da uno dei partecipanti: il libro “Padre Nostro” di Simone Weil! Non vedo l’ora di leggerlo! Non ho mai letto niente di Simone Weil.

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Tre ore! No, dico, tre ore di parole sui libri e di chiacchiere! E mi sono anche divertita!
Per la prossima volta, è stato deciso di leggere tutti lo stesso libro: “Édith mia sorella” di Simone Berteaut. Non ce l’ho ma mi dovrebbe arrivare a giorni. Sono curiosissima!

Gruppo di lettura

Domani parteciperò per la prima volta a un gruppo di lettura! Mai fatto prima. Sarà un’esperienza nuova e vi terrò aggiornati! Allora, funziona così: si sceglie ogni volta un tema e ognuno può leggere un libro che vuole su quel tema. Che bello! Si può scegliere! Odierei dover leggere per forza un libro che non mi piace… Il tema della scorsa volta era la Prima Guerra Mondiale. Probabilmente avrei riletto “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Domani verranno proposti libri che parlano di famiglia. Ho già pensato a un sacco di libri, sia da consigliare, visto che li ho già letti, e che potrei rileggere, sia che vorrei leggere!

Perdersi in un libro

Non mi succedeva da tanto tempo ma qualche giorno fa mi sono letteralmente persa nella lettura di “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. Ho perso completamente la cognizione del tempo e dello spazio… soprattutto del tempo! Credevo fossero passati pochi minuti ma non era così. Ho continuato a leggere, senza accorgermi che avevo già girato diverse pagine, finché una telefonata mi ha riportata alla realtà. Un capolavoro, a dir poco.

Liberi sulla carta

Qualche anno fa ho visitato per curiosità “Liberi sulla carta – Fiera dell’editoria indipendente” che si teneva a Poggio Mirteto (Ri). Negli anni successivi questa fiera è stata spostata a Farfa, nel Comune di Fara in Sabina (Ri), e mi sono avvicinata sempre di più a questo evento che ormai aspetto ogni anno. Ho partecipato come giuria al premio letterario “Arthé” e presentato lì il mio secondo libro per bambini “Nel mondo delle Quadrobambole” (Nicodemo Edizioni 2010) con un laboratorio; abbiamo prima letto una favola e poi colorato insieme ai bimbi alcuni disegni delle Quadrobambole. È stata una bellissima esperienza: settembre, il clima mite, i colori, i sorrisi e l’atmosfera serena che sempre accompagna i lettori e la lettura.

Sono rimasta in qualche modo legata a questa fiera che negli anni è diventata sempre più grande e ricca di ospiti di un certo calibro e di piccoli editori.
Posso dire per esperienza personale che scrivere per una piccola casa editrice vuol dire doversi rimboccare le maniche per farsi conoscere, e lavorarci ogni giorno. Credo quindi che tre giornate dedicate alla piccola editoria siano una grande cosa. Ma “Liberi sulla carta” non è soltanto questo, basta guardare tutte le iniziative passate e future che si legano a questa manifestazione. Se siete curiosi, cercate nel web e su Facebook.
Trovo questa fiera che dà voce alla piccola editoria una delle più interessanti iniziative che ho incontrato. Farfa è un posto magico e penso sia la cornice più adatta per leggere e sognare.
Quest’anno c’è stato un crowdfunding per sostenere “Liberi sulla carta” e permettere che si ripetesse. Probabilmente passerò a dare un’occhiata, in cerca di nuovi libri da leggere, scritti da autori che con coraggio e un pizzico di ottimismo si fanno avanti. E magari troverò un libro che davvero mi piace e chiederò a un altro scrittore coraggioso e ottimista di parlarmi di sé e del suo mondo.

Quasi poesia

Un dono accettato

La vita scivola via,
Dicono più velocemente dai diciotto anni.
A me sembra che la mia
Abbia preso il volo dai sedici.

La maestra alle elementari ci chiese:
“Come vi vedete a 30 anni?”.
Quel futuro sembrava così remoto,
Buio,
Irreale,
Insondabile.
Chissà che risposi?
Non me lo ricordo più.
Forse dissi:
“Laureata, con un lavoro”.
Pensare a una famiglia mia era troppo a quell’età.
Bambina.
Mi chiedevo che aspetto avrei avuto.
Chissà perché, mi immaginavo
Alta, riccia e con i capelli neri sulle spalle.
Forse gli occhiali.
Ma l’orizzonte più vicino
Era il passaggio alle scuole medie.

Poi la vita corre:
Prendi la rincorsa studiando
E quando hai finito non sai
Verso dove sei lanciato
Ma da qualche parte andrai a sbattere.
Scivoli, rotoli e la coperta della tua vita si accorcia:
Diventa lunga dietro e corta davanti.
Ti rendi conto di quanta ne hai vissuta
E cerchi sempre più di non sprecarla.

Perché la vita è un dono:
Lungo o breve è un dono;
Più o meno facile è un dono;
E che ci piaccia o no resta un dono che abbiamo accettato.