Polpette montagna

 Come vi ho detto, adoro la Purea speciale! Qui la vedete insieme alle Polpette montagna: un ottimo binomio! Il nostro Ratatouille romano si è proprio superato!

Per 4 persone
Tempo: 1 ora

Difficoltà: media

Ingredienti:

Carne macinata di manzo​ gr. 300

Salsicce di fegato di maiale ​(o di cinghiale) 3

Tuorli d’uovo ​​​2

Pane grattato​​​ q.b.

Olio E.V.O.​​​ 3 bicchieri

Buccia di due mandarini

Sale ​​​​q.b.

Aglio​​​​ 1 spicchio

Vino bianco secco​​4 cucchiai

Preparazione:

Togliere la carne delle salsicce dal budello. Si possono utilizzare anche salsicce di fegato di cinghiale dal gusto più “deciso”, se reperibili.

Triturare in un frullatore, o in un omogeneizzatore, il macinato e la carne delle salsicce insieme.

Ricavare la buccia di due mandarini, mondarla della parte bianca con un coltello affilato. Tagliarla a pezzettini e triturarla con una mezzaluna.

Mischiare la buccia di mandarino triturata al composto di carne.

Sbattere i tuorli con due pizzichi di sale.

Mettere del pangrattato in un piatto.

Fare quattro parti del composto di carne ottenuto. Ricavarne quattro polpette abbastanza spesse, ma appiattite.

Passarle nel tuorlo sbattuto e quindi nel pangrattato.

Ripetere l’operazione ripassando le polpette nel tuorlo e nel pangrattato.

Porle in attesa in un piatto.

In una padella capiente versare l’olio e portarlo alla temperatura di 220°. Nel mentre raggiungerà questa temperatura rosolare l’aglio schiacciato badando di non farlo bruciare in padella. Toglierlo completamente quando avrà rilasciato il suo aroma.

In ogni caso l’olio dovrà coprire circa la metà delle polpette.

Mettere le polpette in padella e coprirle con un coperchio.

Rigirarle abbastanza spesso fino a completa cottura e che siano convenientemente arrostite in superficie.

Se necessario abbassare il fuoco del fornello attendendo la completa cottura della carne all’interno e poi rialzarlo per la doratura finale.

A cottura ultimata spegnere il fornello e subito, se piace, versare per ognuna delle polpette, su tutte e due le facce, il corrispettivo di un cucchiaio di vino bianco secco.

Servire caldissimo.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Purea speciale

 Il Ratatouille romano che ormai conoscete ha pensato questa deliziosa ricetta: un purè davvero speciale! Io semplicemente lo adoro! È ottimo con le Polpette montagna che vedete nella foto: di queste ultime presto la ricetta!

Per quattro persone

Tempo: 30 minuti

Difficoltà: facile

Ingredienti:

Patate​​ 400 gr.

Broccolo​ 200 gr.

Cipolla​​ metà

Olio E.V.O.​mezzo bicchiere

Sale​q.b.

Burro​​ una noce

Preparazione:

Pelare le patate e dividerle in piccoli pezzi

Lavare e mondare il broccolo recuperando le cimette con il loro gambo e togliendo il torsolo centrale.

In un tegame bollire le patate e le cimette.

A parte pulire la mezza cipolla e con una mezzaluna ridurla in poltiglia. Riporla in una ciotolina di ceramica.

Quando le patate e le cimette saranno molto ammorbidite, estrarle e schiacciarle con una forchetta.

Mescolare accuratamente con una palettina che non sia di metallo.

Aggiungere la poltiglia di cipolla e continuare a mescolare.

Salare quanto basta.

Aggiungere poco alla volta l’olio fino a raggiungere un composto morbido e setoso.

È possibile aggiungere una noce di burro liquefatto a bagnomaria. 

Abbinare a carni bianche, pesce bianco e fritto in generale.

Si può gustare caldo e freddo.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Tiramisù

 Questa volta la ricetta è mia! Il Ratatouille di questo blog non ama fare i dolci, quindi ci penso io! 

Ingredienti:

250 gr di mascarpone (io ne metto un po’ di più, fino a un massimo di 500 gr)

2 uova

2 cucchiai di zucchero (potete metterne di più, se vi piace più dolce)

Cacao amaro

Savoiardi (un pacco per due strati)

Caffè, 4 caffettiere da quattro persone

Preparazione:

Montare gli albumi a neve. Sbattere i rossi d’uovo con lo zucchero e unire il mascarpone amalgamandolo. Se vi accorgete che la crema non è sufficiente a coprire i due strati di savoiardi, aggiungete dell’altro mascarpone (fino ad un massimo di 500 gr). Poi aggiungete le chiare d’uovo. 

Inzuppate leggermente i savoiardi nel caffè  e create un primo strato nella teglia. Poi coprite con un primo strato di crema. Ripetete l’operazione mettendo il secondo strato di biscotti inzuppati e aggiungete un secondo strato di crema. 

Lasciate riposare in frigo per qualche ora.

Prima di servire, spolverizzare con cacao amaro attraverso un passino.

Salsicce di fegato con pancotto

  

Buonissimo! Grazie al Ratatouille romano per questa gustosissima ricetta!


Tempo: 45

Per tre persone

Facile

 

Ingredienti:

Salsicce di fegato3

Ventresca3 pezzi come indicato.

 

Pane2 fette di un filone casareccio

Olio E.V.O.Q.b.

Brodo con carota, sedano, cipolla 300 ml circa

Parmigiano grattugiatoCome indicato.

SaleQ.b.

 

Preparazione:

Pelare con il pelapatate una carota non molto grande; toglierne le estremità e tagliarle a cerchietti dello spessore di un centimetro circa.

Pulire un gambo di sedano e spezzettarlo.

Ridurre a pezzettoni una cipolla media.

Riempire un tegame con 300 ml circa di acqua e aggiungere i pezzi di carota, sedano e cipolla.

Cuocere a fuoco vivace, aggiustando di sale, finché non saranno tutti ammorbiditi.

Nel frattempo prendere tre salsicce e tagliarle in lungo senza rompere la pelle esterna da un lato. Aprire le salsicce e inserire pezzi di ventresca proporzionati alla lunghezza e alla larghezza delle salsicce.

Richiudere a panino le salsicce fermando al loro interno la ventresca con spago alimentare.

Tagliare due fette di filoncino di pane casareccio dello spessore di un centimetro e mezzo circa.

Da queste ricavare dei cubetti di un centimetro e messo circa di lato.

Mettere in forno i cubetti a 250 gradi finché non si coloriscano e diventino croccanti.

Quando le verdure del brodo saranno ammorbidite tritarle in un passapatate/pomodori (ovvero sminuzzarle anche con una mezzaluna), riporle in una ciotola che non sia metallica e amalgamarle aggiungendo un po’ d’olio e.v.o. che le lucidi. Se piace si può aggiungere mezzo cucchiaio di parmigiano grattugiato ottenendo una crema saporita.

In una padella convenientemente grande far sciogliere una noce di burro e inserire le salsicce muovendole spesso finché inizieranno a perdere il loro grasso naturale.

Con un mestolo aggiungere un po’ di brodo favorendo la normale cottura anche della ventresca che rilascerà i suoi aromi.

Aggiungere i cubetti di pane e lasciare cuocere ancora per un quarto d’ora.

Se il brodo si è troppo consumato, aggiungerne altro badando che il pane si inumidisca senza perdere del tutto la sua croccantezza.

 

Il piatto:

Porre un terzo della crema di verdure in mezzo al piatto (bianco). Mettere una salsiccia al centro sulla crema di verdure. Aggiungere la giusta proporzione di cubetti di pane attorno alla salsiccia. Aggiungere sughetto dalla padella di cottura sui cubetti. Versare olio e.v.o. sulla salsiccia, quanto basta.

 

Per la verdura di contorno andrà bene un purè di patate guarnito con qualche pezzo delle infiorescenze di un broccolo debitamente sbollentate in acqua salata, passate in padella con olio e.v.o., uno spicchio d’aglio e spruzzate con succo di limone. Naturalmente servito in un piattino a parte.

La cucuzza

 “Cucuzza”: è così che in Sabina viene chiamata la zucca. Stavolta il Ratatouille romano non c’entra, sono io a proporvi questa ricetta antica e semplice.

La zucca va tagliata a fette non troppo spesse. Ricordatevi di tagliare via la buccia.  Le fette devono essere passate nella farina una ad una.     Preparate una teglia foderandola con della carta da forno. Poi sistemate le fette di zucca impanate una sull’altra nella teglia, aggiungendo un filo d’olio (giusto un filo) tra uno strato e l’altro, e un pizzico di sale. Bisogna formare diversi strati, almeno quattro.   A questo punto, la zucca può essere infornata e va lasciata cuocere finché la superficie non diventa dorata. Ci vuole una mezz’ora con il forno a 180 gradi.

Quando è cotta, versate sulla superficie una salsa fatta con aglio schiacciato, aceto e rosmarino. La cucuzza è ottima appena sfornata ma io la preferisco fredda il giorno dopo.

Buon appetito!

Rotolo unico

 Irresistibile rotolo preparato dal Ratatouille romano che ci delizia con le sue golosità!

Per tre persone
Tempo: un’ora e mezza

Difficoltà: Facile

Ingredienti:

4 Funghi champignon

4 carote

Melanzana, come indicato

Sedano

Mortadella, come indicato (opzionale)

2 Uova (opzionali)

Olio E.V.O.

Sale, come indicato

Zucchero, come indicato

Vinaigrette

Preparazione:

Lavare e pulire i funghi. Tagliarli a fettine finissime.

Sbucciare le carote e tritarle finemente se possibile con il pimer, oppure tagliarle a strisce.

Sbucciare mezza melanzana. Tagliarla a fettine finissime.

Tagliare nove fettine finissime di mortadella.
  Cuocere due uova sode. Tagliarle a fettine finissime.

In un padellino rosolare per circa cinque minuti le fettine di champignon in olio bastante.

Grigliare le fettine di melanzana. Liberare la pasta sfoglia dalla confezione (per questa occasione non conviene prepararla da sé) stendendola su una spianatoia.

Preparare un misto con una parte di sale e due di zucchero e distribuirlo sulla superficie della pasta sfoglia.

Stendere il trito di carota su tutta la superficie della pasta sfoglia lasciando liberi per tre-quattro centimetri i lati, oppure aggiungere in seguito le carote tagliate a strisce. 

 Ora distribuire sulla pasta sfoglia in ordine le fettine di champignon, le fettine di melanzana, le fettine di carota se non le avete tritate, il sedano a strisce, e se volete anche le fettine di mortadella e le fettine di uova sode. Ora ripiegare delicatamente a rotolo la pasta sfoglia chiudendo nel lato libero da ingredienti e ai lati del rotolo comprimendo la pasta. Oliare con un pennellino la parte superiore del rotolo e infornare a 170° per almeno mezz’ora, controllando la cottura.

Preparare una vinaigrette.

2 cucchiai di aceto di mele

4 cucchiai di olio extravergine di oliva

2 cucchiai di succo di limone

sale q.b.

Sbattere gli ingredienti finché non saranno emulsionati e omogenei. Quando il rotolo sarà cotto, tagliare a piacere secondo le quantità desiderate dai commensali: un solo pezzo a persona.

Versare una quantità adeguata di vinaigrette sul fondo del piatto.

Adagiarvi la porzione di rotolo. Al vostro appetito una buona soddisfazione!

Vellutata per pesce

 (Nella foto la vellutata è simpaticamente accompagnata da pizza al pomodoro con le zucchine)

Nuova golosità del Ratatouille romano che ci regala le sue gustose ricette!

Per quattro coperti di pesce

Tempo: un’ora

Difficoltà: medio bassa

 Ingredienti:

15 gamberetti

1 zucchina media

Mezza mela rossa (Stark Delicious)

Mezza cipolla bianca

6 foglie di basilico fresco

1 carota non molto grande

Roux

 Preparazione:

Va innanzitutto preparato il Roux.

50 gr. di burro e 50 gr. di farina.

A fuoco basso far fondere il burro in un pentolino, aggiungere la farina (meglio se setacciata) e mescolare per circa 5 minuti sino ad ottenere una crema morbida; lasciare freddare e tenere da parte.

Sgusciare i gamberetti e privarli del filino nero che corre lungo il corpo.

Con un pelapatate sbucciare la zucchina e tagliarla a fettine di un centimetro di spessore per favorire la bollitura.

Sbucciare la mela, togliere il torsolo e tagliarla a tocchetti.

Sbucciare la mezza cipolla e tagliarla a fettine fini.

Sbucciare la carota e tagliarla a fettine di un centimetro di spessore.

In una pentola con 750 ml. di acqua mettere i gamberetti, la zucchina e la carota a fette, lasciando bollire per circa mezz’ora.

Togliere poi dalla pentola tutti gli ingredienti senza spegnere il fornello.

Unire al Roux, poco alla volta, l’acqua bollente che servirà per addensarlo, ma non farlo rapprendere ottenendo una vellutata, per così dire, grezza.

Mettere in una ciotola adeguata i gamberetti, la zucchina e la carota aggiungendo le fettine di cipolla, i tocchetti di mela le foglie di basilico.

Frullare il tutto con il pimer. Se il frullato fosse troppo denso correggere con l’acqua calda della pentola.

In una ciotola di ceramica o di vetro versare la vellutata grezza e aggiungere gli ingredienti frullati.

Mescolare bene aggiungendo due pizzichi di sale.

Questa vellutata può essere spalmata sul fondo del piatto come base condimento al pesce cucinato. Ovvero spalmata sopra il pane bruscato inserito in brodino di pesce, prima di versare il pesce.

Al Vostro appetito una buona soddisfazione!

Tacchino appetitoso con broccolo romanesco

 

La proposta di oggi del nostro Ratatouille romano:


TACCHINO APPETITOSO CON BROCCOLO ROMANESCO

 

Per quattro persone

Difficoltà: media

Tempo: 1 ora

 

INGREDIENTI:

Spezzatino di tacchino400 gr.

Broccolo romanesco con foglieuno grande o due di media grandezza

Aglio

Curry in polvere

Farina 00

Limone

Maionese

Olio E.V.O.

Parmigiano grattugiato

Sale

Le quantità sono descritte nel procedimento.

 

PREPARAZIONE:

Pulire lo spezzatino da eventuali parti grasse. Metterlo in una pentola con acqua bastante a coprire abbondantemente la carne. Mettere sul fuoco allegro e far bollire per oltre mezz’ora. Di tanto in tanto con una schiumarola togliere il grasso che si forma in superficie.

 

Nel frattempo dividere dal tronco le foglie del broccolo. Eliminare la loro parte interna bianca che è più coriacea. Mettere in un pentolino con acqua bastante le foglie così mondate, aggiungere due prese di sale e lasciarle bollire fin quando saranno ammorbidite.

Ora mettere le foglie ben scolate due cucchiai di maionese in una ciotola di ceramica capiente (dovremo inserirci lo spezzatino) e frullare con il pimer – frusta elettrica. Deve risultare una salsa semiliquida ma corposa e di un bel verde intenso. Aggiungere un cucchiaio di parmigiano grattugiato e mescolare delicatamente finché non sia ben amalgamato al composto.

 

Suddividere il broccolo in modo da ottenere piccoli alberelli dal tronco. Lavarli e asciugarli bene. Porre gli alberelli in una pentola capiente e farli bollire in acqua con qualche presa di sale fin quando non siano ammorbiditi (fare la prova forchetta).

 

Preparare un recipiente largo e basso non molto grande (teglia, vassoio…) mettendo della farina, almeno due bicchieri e spandendola uniformemente.

Quando i piccoli broccoli saranno pronti immergerli nella farina preparata ottenendo una infarinatura la più omogenea possibile. Per ottenerla è utilissimo passare la farina con un setaccio.

 

In una padella adeguata versare un bicchiere d’olio e portarlo quasi a temperatura di fumo. Immergere i broccoli infarinati e abbassare la fiamma girandoli spesso fino alla doratura. Poi spegnere la fiamma e lasciarli in padella girandoli ancora di tanto in tanto fin quando la padella non sarà bastantemente tiepida.

Resterà un sughetto che sarà bene spargere sulla verdura servita.

 

La carne ormai ammorbidita (prova forchetta!) dovrà essere tolta dalla pentola con una schiumarola senza abbassare il fuoco del fornello.

Si dovrà ora tagliare ogni pezzo nel mezzo senza dividerlo in modo che rimanga aperto al centro.

Versare di nuovo lo spezzatino così tagliato nella pentola continuando la bollitura per altri dieci minuti.

 

In una padella mettere mezzo bicchiere di olio e portarlo a temperatura con uno spicchio d’aglio che provvederemo a togliere prima che bruci. Versare la carne ben scolata nella padella e far rosolare bene.

A cottura ultimata spegnere il fornello, versare qualche goccia di limone e mescolare.

Irrorare la carne con curry in polvere e metterla nella ciotola con la salsa già preparata. Mescolare delicatamente finché la salsa non sia amalgamata uniformemente alla carne.

 

Servire caldo. E… al Vostro appetito una buona soddisfazione!

 

P.S. Al posto del tacchino va benissimo qualsiasi carne di animali da cortile.

Patate ripiene

 Stavolta il Ratatouille romano propone patate ripiene! 

Per tre persone

Difficoltà: media

Tempo: un’ora

INGREDIENTI:

Patate​ sei di formato medio, più lunghe che larghe.

Fegatini di pollo parte di una confezione

Guanciale

Mortadella

Pomodoro a pezzi

Cipolla mezza di grandezza media

Rosmarino

Vino bianco Pinot

Olio extravergine di oliva 

Sale 

Per le quantità vedere la preparazione.   PREPARAZIONE:

Pelare le patate e asportare parte della patata al centro per il lungo in modo da creare una specie di sacchetto lungo.

Ricavare diciotto pezzi di guanciale e mortadella di lunghezza un centimetro meno dell’incavo delle patate svuotate e spesse circa mezzo centimetro. Possiamo anche tagliare delle fettine e avvolgerle. Fa lo stesso.

Versare prima in ogni incavo un cucchiaino di rosmarino (fogliette o polvere).

Inserire in ogni incavo tre pezzi di guanciale e tre di mortadella.

Richiudere la parte aperta delle patate con un po’ di quello asportato.

Tagliare a fettine finissime la mezza cipolla.

In una padella capiente versare due cucchiai d’olio e far soffriggere la cipolla.

Prima che inizi a imbiondire versare tre bicchieri di polpa di pomodoro a pezzi e salare con due prese di sale.

Far cuocere fin quasi al bollo mescolando spesso.

Aggiungere, un bicchiere d’acqua e mezzo bicchiere di vino bianco (Pinot).

Aggiungere ora qualche pezzo di guanciale e mortadella e diciotto fegatini di pollo.

Dopo circa dieci minuti aggiungere le patate ripiene.

Tritare ciò che avanza delle patate asportate e aggiungerlo in padella.

Cuocere coprendo la padella a fuoco moderato.

Mescolare di tanto in tanto.

Se il sugo si asciuga versare mezzo bicchiere d’acqua e un quarto di bicchiere di vino Pinot.

Il tutto sarà pronto quando i fegatini e le patate ripiene saranno ben cotti.

Impiattare con due patate ripiene, tre fegatini di pollo e un terzo del sugo per piatto, oltre al resto.

Si può cospargere il piatto di parmigiano grattugiato in quantità moderata.

 Al Vostro appetito una buona soddisfazione!

Minestra prodigio

  


Nuova ricetta! Il Ratatouille romano colpisce ancora! 


Per tre persone

Facile

Tempo: 30′

 

INGREDIENTI:

Pasta (farfalle – pennette – orecchiette…)gr.250

Carote2

Uova​  2

Sale ​  Q.b.

Olio E.V.O.Q.b.

 

PREPARAZIONE:

Cuocere la pasta come di consueto aggiustando di sale.

Pelare le carote privandole delle estremità.

Tritare finemente le carote e riporle in una ciotola non metallica.

Sbattere le uova aggiungendo un pizzico di sale senza montarle.

Quando la pasta sarà quasi cotta, con un mestolo togliere l’acqua dalla pila lasciandone quanto basta per tenere la pasta in forma di minestra.

Aggiungere le carote tritate nella pila di cottura insieme alla pasta.

Lasciare cuocere per dieci minuti ancora, finché la pasta sia prossima alla cottura.

Versare lo sbattuto d’uovo nella pila di cottura e iniziare subito a mescolare con decisione intanto che l’uovo si cuoce all’interno senza formare grumi o fili.

Ciò provocherà anche un addensamento progressivo del tutto.

Quando la consistenza della minestra sarà alla stregua di un fitto minestrone, spegnere il fornello e servire subito arricchendo il piatto con aromi a crudo e freschi.