Crostata con bordo ripieno

Eccola qui: la crostata con bordo ripieno del Ratatouille romano che ci delizia spesso con le sue ricette! 

È facile da preparare e la preferisco alla crostata classica. Il procedimento è semplice: dopo aver imburrato la teglia e steso lo strato di pasta, applicate intorno alla crostata un bordo di pasta. Poi schiacciatelo e fatelo salire verso la parete della teglia.


Stendete la marmellata e poi ripiegate il bordo, che sarà così ripieno! Una piccola dritta per una crostata speciale!

Rollé di petto di pollo

 Per voi una ricetta semplice, leggera e gustosa del nostro Ratatouille romano che si diletta in cucina!

Per tre persone​
Tempo: un’ora e mezza

Difficoltà: media

Ingredienti:

1 petto di pollo

Buccia di un mandarino

Brodo – due bicchieri

1 uovo

Salvia – q.b.

Timo – q.b.

Zucchero – q.b.

Sale – q.b.

Maionese – tre cucchiai

Vino bianco secco – mezzo bicchiere

Olio E.V.O. – q.b.

Olio profumato – q.b. 

Preparazione

Apprestare due bicchieri di brodo in polvere o anche vegetale a piacere.

Con un coltello appropriato tagliare il petto di pollo per il largo all’altezza di circa un centimetro, srotolando man mano la carne e mantenendo lo stesso spessore fino ad ottenere una striscia abbastanza lunga e larga.

Qualche pizzico di sale sulla carne. Farcire con timo e salvia tritati.

Lavare e sbucciare un mandarino. Togliere con un coltello affilato la parte bianca rimasta nella buccia.

Porre la buccia lungo la carne farcita, dalla parte esterna. Spargere sulla buccia così disposta qualche cucchiaino di zucchero.

Avvolgere a tronchetto la carne ripiegando i lati all’interno di due centimetri per non fare debordare il contenuto. Legare il tronchetto con spago da cucina affinché non si srotoli durante la cottura.

In una tegame adeguato versare un cucchiaio di olio E.V.O. e rosolare bene a fuoco medio il tronchetto facendo attenzione a non far prendere di fumo l’olio. Poi abbassare il fuoco, togliere il tronchetto ben rosolato e versare lentamente un bicchiere e mezzo di brodo bollente nel tegame. L’altro mezzo bicchiere servirà a evitare il restringimento del sughetto.

Quando tutto sarà abbastanza amalgamato aggiungere di nuovo il tronchetto di carne.

Sempre lentamente versare il vino, aspettare che evapori l’alcol e coprire tenendo il tegame a fuoco basso e girando spesso la carne.

A cottura ultimata la carne dovrà risultare morbida.

Togliere di nuovo il tronchetto tenendolo in caldo.

Nel sughetto che si sarà formato inserire un cucchiaino di sale e lentamente un uovo leggermente sbattuto.

Far cuocere per qualche minuto mescolando continuamente il sughetto evitando che l’uovo coaguli, amalgamandolo così con il sughetto.

Togliere lo spago dal tronchetto e tagliarlo a rotelle di un paio di centimetri.

Il piatto

In un letto di un cucchiaio di maionese (a piacere arricchita di un pizzico di noce moscata) porre la porzione di rotelle di carne innaffiandole di olio profumato.

Si può contornare con broccoletti in padella o con cavoli lessi innaffiati di olio e succo di limone.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Minestra ai peperoni

Grazie al Ratatouille romano per questa nuova specialissima ricetta!

Per 3 persone
Tempo 30 minuti

Difficoltà: facile

Ingredienti:

180 gr. di spaghetti

1/3 di peperone medio rosso

1/3 di peperone medio giallo

1/3 di cipolla bianca media

2 cucchiai di maionese

Olio E.V.O. q.b.

Sale q.b. 

Preparazione:

Spezzare gli spaghetti nella lunghezza di 3 o 4 centimetri.

Cuocere in acqua che non superi due centimetri circa del volume degli spaghetti depositati in pentola. Salare quanto basta.

Se si consuma troppa acqua durante la cottura aggiungerne di tanto in tanto il corrispettivo mancante.

Nel frattempo ricavare la quantità indicata di peperoni. Pulirli e liberarli con un coltello affilato della buccia (attenzione alle dita!).

Pulire la cipolla e tagliarla a fette sottili.

Con una mezzaluna tritare i peperoni e la cipolla insieme in maniera grossolana.

Porre il trito in una pentola bassa con tre cucchiai di olio e due pizzichi di sale. Aggiungere mezzo bicchiere di acqua e fare soffriggere a fuoco medio il composto.

Quando la pasta sarà cotta porla in una ciotola adeguata con tutta l’acqua di cottura.

Aggiungere il trito soffritto.

Mescolare e aggiungere la maionese continuando a mescolare fino al completo scioglimento della stessa.

Servire molto caldo.

Al Vostro appetito una buona soddisfazione.

Pasticcio di mela

  
Nuova specialità del nostro Ratatouille romano! 

Per tre persone

Tempo 20 minuti

Difficoltà: facile 

Ingredienti:

Una mela verde

4 uova intere

2 cucchiai di uva sultanina

3 bicchierini di limoncino

3 cucchiai di zucchero

Olio E.V.O.  q.b.

Sale q.b.

Una noce di burro

Preparazione:

Sbucciare la mela.

Tagliarla dall’alto in basso a fette di circa un centimetro fino ad arrivare quasi al torsolo.

Risulteranno quattro fette intere circolari di diversa grandezza.

Liberare il torsolo dalla polpa. Gettare il torsolo mondato.

In una pentola larga porre le fette della mela e la polpa ricavata dal torsolo.

Aggiungere acqua fino a ricoprire la mela di mezzo centimetro e fare cuocere a fuoco lento aggiungendo mezzo cucchiaio di zucchero.

Attenzione a non far caramellare lo zucchero tenendo sempre lo stesso livello di acqua.

Quando la mela sarà abbastanza ammorbidita spegnere il fornello. Estrarre le fette e metterle da parte.

Estrarre il resto della polpa, ma non gettare l’acqua rimasta.

Con una forchetta ridurre il resto della polpa a poltiglia.

Tritare l’uva sultanina.

Sbattere le quattro uova e aggiungere due pizzichi di sale, due cucchiai e mezzo di zucchero, la poltiglia di polpa di mela, l’uva sultanina e l’acqua di cottura conservata continuando a mescolare il composto.

In una padella adeguata versare mezzo bicchiere di olio.

Quando l’olio sarà abbastanza caldo aggiungere il composto cuocendo a fuoco lento mescolando continuamente. Aggiungere una noce di burro. Impedire all’uovo di compattarsi in frittata creando un pasticcio denso, stando attenti che non secchi troppo.

Impiattamento:

Porre una fetta di mela di quelle messe da parte per ogni piatto piano. Per il resto comporre le parti.

Irrorare con un bicchierino di limoncino le fette.

Porre sopra le fette il pasticcio d’uovo coprendo fino a debordare.

Si può guarnire con fette di formaggio secco dolce a scelta. 

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Platessa dolce

 Nuova ricetta del nostro ormai noto Ratatouille romano! Siete pronti a leccarvi i baffi?

Per tre persone
Tempo 1 ora

Difficoltà: facile

Ingredienti:

1 filetto di platessa

2 cucchiai di miele millefiori

2 rossi d’uovo

Albume di due uova

Ricotta salata di pecora

Foglie di sedano tenere

Un bicchiere e mezzo di vino bianco secco

Olio E.V.O. q.b.

Sale

Preparazione:

Lavare e asciugare con carta da cucina un filetto di platessa abbastanza spesso.

Con un coltello molto affilato tagliare a metà in lungo orizzontalmente il filetto ponendo le due parti una a fianco dell’altra.

In una delle metà del filetto colare il miele già liquefatto a bagnomaria.

Tagliare delle fettine di ricotta salata e adagiarle sul mezzo filetto sopra il miele.

Ottenere foglie di sedano bastanti a ricoprire per intero le fettine di ricotta di pecora già distese sul filetto.

Lavare le foglie e asciugarle delicatamente prima dell’operazione di cui sopra.

In un pentolino con un bicchiere d’olio molto caldo versare l’albume e attendere che si rapprenda. Non portarlo a bruciare nei contorni. Basta che sia solo rappresa. Non salare.

Porre l’albume appena rappreso lungo il filetto.

Sovrapporre la metà non farcita del filetto sulla metà fin qui lavorata.

Sbattere i due tuorli d’uovo. Un pizzico di sale. Amalgamare.

Imburrare una teglia adatta a contenere il filetto preparato.

Versare la metà del vino nella teglia.

Porre il filetto nella teglia.

Con un pennello da cucina distribuire abbondantemente i tuorli battuti sulla superficie del filetto.

Infornare a 150° finché la superficie del filetto non indori.

Durante la cottura versare un po’ per volta l’altra metà del vino, ma mai sopra il filetto.

Servire caldissimo.

 Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Gamberetti e cozze in salsa

 Oggi il nostro Ratatouille romano propone pesce: gamberetti e cozze… e frutta! 

Per tre persone

Tempo: 1 ora

Difficoltà: facile 

Ingredienti:

40 cozze sgusciate

20 gamberetti sgusciati e depurati del filino nero.

2 costine di sedano con foglie

1 pomodoro rosso

1 carota

¼ di peperone giallo

¼ di peperone rosso

½ bicchiere di latte di capra

1 barattolino di carciofini sott’olio

1 mela

1 spicchio di aglio

Prezzemolo q.b.

Basilico q.b.

Sale q.b.

Olio E.V.O. q.b.

½ bicchiere di vino bianco

Acqua q.b.

Preparazione:

Ridurre a pezzetti le costine di sedano dopo averlo lavato.

Ridurre a spicchi il pomodoro rosso dopo averlo lavato, senza togliere i semini.

Sbucciare la carota e ridurla in cilindretti.

Frullare il sedano, gli spicchi di pomodoro e i cilindretti di carota

Porre in un tegame il composto.

Aggiungere lo spicchio d’aglio “ferito”, tre cucchiai di olio E.V.O., il latte di capra e tre prese di sale.

Lasciare a macerare.

Togliere la pellicola dei peperoni bruciandola sul fornello come si conviene, iniziando così una precottura.

Ridurre i peperoni sbucciati a listarelle di un centimetro circa di spessore.

Tagliare finemente i carciofini per il lungo.

Sbucciare la mela. Tagliarla a spicchietti e dividerli a metà.

In un tegame porre le listarelle dei peperoni, i carciofini e la mela.

Aggiungere mezzo bicchiere di acqua, il vino e due prese di sale.

Porre sui fornelli i due tegami.

Quando il tegame con il composto di sedano, pomodoro e carota raggiungerà la bollitura, attendere cinque minuti e aggiungere le cozze a fuoco medio.

Intanto il tegame con peperoni, carciofini e mela inizierà a bollire. Mescolare spesso.

Dopo dieci minuti dall’aggiunta delle cozze nel primo tegame, aggiungere i gamberetti. Mescolare spesso.

Dopo altri dieci minuti aggiungere un cucchiaio di prezzemolo, mescolare e cuocere per altri cinque minuti, dopodiché spegnere il fuoco. Se il composto si rapprende troppo aggiungere un po’ di acqua.

Quando la mela nell’altro tegame sarà ammorbidita abbastanza, sarà il momento di spegnere il fornello. Aggiungere un cucchiaio di basilico, mescolare e lasciare il tegame coperto per altri cinque minuti.

Il Piatto:

Le cozze e i gamberetti vanno versati, insieme al composto abbastanza rappreso, in una metà del piatto.

Nell’altra metà versare i peperoni, i carciofini e la mela con il loro sughetto.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Arista a polpette

Il nostro Ratatouille romano ha creato un’altra delizia! Ecco la sua nuova ricetta!

Per quattro persone

Tempo: 40 minuti

Difficoltà: facile

Ingredienti:

Quattro fettine di arista

2 uova

½ litro di olio di arachidi

Paprica

Sale

Preparazione:

Ridurre in pasta le fettine di arista con un frullatore o con un omogeneizzatore.

Sbattere le uova e amalgamarle alla pasta di arista.

Unire tre cucchiaini di paprica e mescolare amalgamando bene.

Se il composto risultasse troppo liquido si può aggiungere farina quanto basta a renderlo malleabile.

Confezionare a mano, oliando preventivamente i palmi, polpette un po’ schiacciate della circonferenza di quattro centimetri circa.

In una padella non molto grande mettere l’olio che dovrà essere abbastanza alto da coprire le polpette da friggere.

Portare l’olio alla temperatura di 120° e immergere due alla volta le polpette. Dopo poco esse indoreranno formando attorno alla carne una pellicola imbrunita e gonfieranno con un bell’effetto castagnola.

Togliere dall’olio e riporre in un vassoio sopra carta da cucina per permettere la scolatura.

Servire caldissime e con il contorno che più piace.

Al vostro appetito una buona soddisfazione!

Filetti di pesce alla spuma di pompelmo

 
Guardate cosa ci ha preparato oggi il nostro Ratatouille romano! 

Tempo di preparazione: due ore
Difficoltà: medio alta

Ingredienti:

3 filetti di pesce ( “carne” bianca ), ovvero cubetti di pesce ( Es. pesce spada ), mazzancolle, gamberetti, frutti di mare, anche frittura di pesce…

9 melograni della grandezza di una mela

Succo di limone q.b.

Menta

Olio E.V.O.

Sale

Preparazione:

Innanzi tutto improntare la spuma di pompelmo. Di seguito un modo ricavato dal sito Ricettemania.it riveduto e corretto.

Ingredienti:

Succo di 2 pompelmi

2 Uova

Panna 1 dl

Zucchero 75 gr.

Farina 15 gr

Gelatina in fogli 6 gr.

Preparazione:

Far scaldare il composto di succo di pompelmo con la panna.

Mescolare i tuorli d’uovo con lo zucchero e la buccia di pompelmo grattugiata, aggiungervi la farina e unirvi il composto in un tegame sul fuoco e portarlo ad ebollizione.

Aggiungere i fogli di gelatina ammorbiditi in acqua fredda e scolati; mescolare.

Togliere il tegame e far raffreddare la crema.

Portare ad ebollizione 40 gr d’acqua con lo zucchero per 5-6 minuti fino ad ottenere uno sciroppo trasparente.

Versarlo caldo a filo sopra gli albumi montati a neve a parte, lavorando, sempre con la frusta elettrica finché il composto risulterà freddo, quindi incorporarli alla crema di pompelmo e porla in frigorifero per 2 ore circa.

Liberare i semi interni dei melograni. Su internet viene mostrato un metodo veloce battendo sulle metà dei melograni con un cucchiaio. Una operazione facile e veloce. Ma è in vendita anche uno strumento apposito.

Con l’aiuto di una centrifuga ricavare il succo dai melograni. Filtrare il succo ottenuto. Riporlo in una ciotola di ceramica e lasciare a temperatura ambiente.

In una padella mettere olio quanto basta per friggere a fuoco lento il pesce prescelto debitamente pulito e preparato. Salare con due prese. 

Composizione:

Stendere il succo di melograno nel piatto piano fino quasi al primo giro.

Con un cucchiaione affogare la spuma di pompelmo nel succo, stendendola delicatamente senza mischiarla.

Adagiare nel piatto il filetto caldo, o il tipo di pesce prescelto.

Versare mezzo cucchiaio di succo di limone sul pesce e, se piace, due prese di menta tritata finemente.

Al Vostro appetito una buona soddisfazione!

Frittelle con riso scottate

Oggi il nostro Ratatouille romano ci propone delle ottime frittelle di riso! Ecco come prepararle!

Per tre persone

Tempo: 40 minuti

Difficoltà: Media (per l’uso del coltello affilato)

Ingredienti:

10 cucchiai di riso

Tre uova

Farina doppio zero q.b.

Polpa di due pomodori crudi

Due cucchiai di guanciale a cubetti

Un cucchiaio di mortadella a cubetti

Un cucchiaio di uva passa

Sale q.b.

Olio per frittura q.b.

Prezzemolo

Menta

Procedimento:

Mettere a bollire in acqua dieci cucchiai di riso, salando con mezzo cucchiaio raso di sale grosso.

Sbattere tre uova medie in una ciotola aggiungendo due prese di sale. Mescolare alle uova un cucchiaio raso di prezzemolo e la stessa quantità di menta (tritati finemente o da barattolini commerciali).

Tagliare il corrispettivo di due cucchiai di guanciale, a cubetti di circa mezzo centimetro di lato.

Tagliare il corrispettivo di un cucchiaio di mortadella, a cubetti della stessa grandezza del guanciale.

Sbucciare con un coltello affilato due pomodori grandi e, con un pimer (frullatore ad immersione), tritarli ricavandone un liquido denso. Salare con una presa.

Quando il riso sarà al dente, scolarlo e metterlo subito nella ciotola dell’uovo sbattuto.

Mescolare finché l’uovo si sia rappreso e amalgamato al riso insieme agli altri odori.

Aggiungere nella stessa ciotola i cubetti di guanciale, quelli di mortadella e l’uva passa continuando ad amalgamare delicatamente il tutto.

Aggiungere ora il succo di pomodoro ottenuto col pimer.

Aggiungere poi farina quanto basta ad ottenere un composto denso, ma sufficientemente liquido.

Regolare, appunto, di farina se troppo liquido, ovvero di acqua se troppo denso.

In una padella media versare olio per frittura per circa un centimetro di altezza.

Portare alla temperatura ottimale di 230° usando un termometro per cucina o provando, con una punta di cucchiaino del composto, la reazione che deve essere molto “allegra”.

Raccogliere un cucchiaione colmo di composto e versarlo nella padella, prestando attenzione a non spostare il cucchiaione durante il versamento per non creare gocce orfane che brucerebbero subito rilasciando un cattivo sapore all’olio di frittura. Se succede, togliere subito con un mestolo forato le gocce.

Versare non più di due cucchiai di composto per volta perché la temperatura dell’olio è tale da fermarlo e cuocerlo abbastanza velocemente. Girare una sola volta le frittelle che si saranno formate, per una cottura omogenea.

Quando le frittelle saranno dorate, toglierle dalla padella e depositarle in un vassoio ricoperto con carta da cucina per far scolare l’olio in eccesso.

Si possono servire caldissime o anche fredde. Risulteranno sempre morbide e, si spera, appetitose.

Accompagnare con insalate fresche, purè o formaggi fusi.

 Al Vostro appetito una buona soddisfazione!