Pizzaiola al forno

Buona! Questa ricetta del Ratatouille romano mi è piaciuta proprio! Provatela anche voi!

Per quattro persone

Tempo 45′

Difficoltà: media

 

Ingredienti:

Patate​ q.b.

Mozzarella​ q.b.

Tonno​ una confezione in scatola da gr. 160

Sedano foglie​ q.b.

Noce moscata triturata​ q.b.

Salvia in foglie​ q.b.

Curry​ q.b.

Pangrattato​ q.b.

1 Uovo

Olio E.V.O. ​q.b.

Sale​ q.b.

 

Procedimento:

Oliare una teglia di cm 30 x 25 circa con il bordo almeno di cm 5.

Con un coltello molto affilato, ovvero con una affettatrice elettrica, ma anche con una manuale facendo molta attenzione, tagliare le patate per il lungo in fettine finissime, dopo averle sbucciate, in modo da coprire l’interno della teglia oliata.

Salare lo strato con qualche presa e cospargere completamente le patate di noce moscata triturata e foglie di sedano.

Tagliare altre patate per il lungo in fettine finissime, come sopra, coprendo con un secondo strato sopra il sedano.

Oliare le patate e salare come sopra.

Cospargere le patate con la salvia in foglie.

Vuotare la scatola di tonno sullo strato di salvia, spargendolo uniformemente.

Tagliare altre patate per il lungo in fettine finissime, come sopra, coprendo con un altro strato.

Cospargere le patate con il curry, senza esagerare.

Tagliare qualche fettina di mozzarella a coprire lo strato tenendosi a tre centimetri dai bordi della teglia.

Tagliare di nuovo altre patate per il lungo in fettine finissime, come sopra, coprendo con un altro strato.

Sbattere un uovo e salarlo leggermente.

Con un pennello stendere l’intero uovo sbattuto sulle patate.

Cospargere poi lo strato con pangrattato evitando cumuli e grumi.

Infornare a 180° per circa mezz’ora. Poi controllare di tanto in tanto la cottura fino all’imbrunimento del pangrattato.

Porzionare e servire caldissimo.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Pizza con farina di mais

Ottima questa ricetta del nostro Ratatouille romano! È proprio da provare!

Per quattro persone
Tempo: 30 min.

Difficoltà: facile

Ingredienti:

Farina di mais​ gr. 300

Acqua ​​1 litro

Uvetta ​gr. 250

Piselli fini​ gr. 200

Acciughe​ gr. 50

Pangrattato ​q.b.

Olio E.V.O. ​q.b.

Sale​​ q.b.

 

Preparazione:

In una padella versare mezzo bicchiere di olio E.V.O. Riscaldare abbastanza l’olio e versarvi le acciughe. Cuocere finché siano completamente disciolte a fuoco lentissimo.

In una casseruola adeguata riscaldare l’acqua fin quasi alla ebollizione.

Versare la farina di mais lentamente mischiandola con l’acqua finché sia ben compattata.

Versare il contenuto della padella con le acciughe disciolte nella casseruola del mais e mescolare energicamente finché sia tutto ben amalgamato.

Versare ora nella casseruola i piselli e l’uvetta.

Mescolare ancora amalgamando bene il tutto.

Versare il composto ottenuto in una teglia di circa cm 30 x 25 spianandolo con un cucchiaio.

Versare sul composto olio sufficiente che spalmeremo sulla superficie con un cucchiaio o un pennello.

Versare poi il pangrattato a pioggia evitando grumi o cumuli.

Infornare a 180° per circa 30 min., controllando l’imbrunimento del pangrattato.

Porzionare e servire caldissimo.

A chi piace, si possono intingere i ritagli nella maionese a parte.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Fiori di zucca con salmone

Questa ricetta del nostro Ratatouille romano è proprio da provare! Un piatto leggero e saporito: da leccarsi i baffi!

Per tre persone

Tempo: un’ora e mezza

Difficoltà: media

Ingredienti:

12 fiori di zucca

250 gr. di filetti di salmone

½ litro di brodo granulare

2 carote di media grandezza

3 uova

1 cucchiaio raso di rosmarino

Pangrattato q.b.

2 cucchiaini di Curry

2 cucchiaini di noce moscata

Sale q.b. 

Preparazione:

Con un pelapatate togliere la buccia esterna alle carote. Tagliarle a tondini piccoli e lessarle in ½ litro di acqua, aggiungendo all’acqua due pizzichi di sale grosso e mezzo cucchiaio di brodo granulare.

Nel frattempo pulire i fiori di zucca togliendo il pistillo e i filamenti esterni. Lasciare un pezzetto del gambo e fare attenzione a non stracciarli.

Cuocere a vapore, in un cestello forato di metallo inserito su una piletta riempita a metà di acqua, il salmone finché divenga morbido e leggermente imbianchito.

Dalle tre uova togliere due tuorli. Sbattere i due tuorli e gli albumi con il tuorlo rimanente separatamente.

In una ciotola adeguata, con il frullatore a immersione (pimer), ridurre in poltiglia il salmone, i due tuorli sbattuti e le carote lessate insieme, aggiungendo due cucchiaini di curry e due cucchiaini di noce moscata. Aggiungere due prese di sale.

Accendere il forno a 180°.

Con il composto di salmone ottenuto farcire l’interno dei fiori di zucca.

Arrotolare l’apice dei fiori di zucca in modo che il composto non fuoriesca.


Preparare due ciotole. In una abbiamo messo il tuorlo e gli albumi sbattuti in precedenza delle tre uova. Nell’altra mettere del pangrattato.

Preparare una teglia foderandola al suo interno con carta da forno oliata leggermente.

Passare i fiori di zucca nello sbattuto di uova e arrotolandoli nel pangrattato. Metterli nella teglia.


Infornare per quindici – venti minuti.

Passati dieci minuti circa, girare i fiori e infornare di nuovo.

Attendere finché siano imbruniti e croccanti.


Servire caldissimi o tiepidi in piena fragranza.

Nota: con il brodino dove si sono lessate le carote si può cuocere una zuppa veloce o quanto altro per non sprecarlo.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Farfalle rustiche integrali

Un invitante primo piatto realizzato dal nostro Ratatouille romano che non ci delude mai!

Per 3 persone

Tempo: 30 minuti
Difficoltà: facile

 

Ingredienti:

Farfalle di pasta integrale:​ gr.230

Melanzana​​​ una di media grandezza

Carota​​​​ una di media grandezza

Pane grattugiato ​​due cucchiai

Rosmarino ​​​un cucchiaio

Menta​​​​ un cucchiaio raso se tritata essiccata, ovvero a piacere se foglie tritate

Olio E.V.O. ​​​q.b.

Sale grosso​​​ mezzo cucchiaio per la pasta

Sale fino​​​ due cucchiaini per la melanzana

Pecorino o parmigiano ​​un cucchiaio abbondante grattugiato

 

Preparazione:

Iniziare a cuocere la pasta. Nel frattempo togliere la buccia dalla melanzana e dalla carota.

Ridurre a poltiglia la melanzana sbucciata con un frullatore a immersione.

Tagliare la carota a cubetti non molto grandi e porla a cuocere insieme alla pasta a circa metà tempo della relativa cottura.

Prima che la poltiglia di melanzana annerisca, porla in una ciotola con olio sufficiente ad impastarla senza renderla troppo liquida. Aggiungere il sale. Cuocere in una pentola con un po’ d’olio per circa quindici minuti, mescolando spesso con un mestolino di legno o di altro materiale che non sia metallo, aggiungendo a fine cottura il rosmarino e la menta.

Quando la pasta sarà cotta, versarla (insieme alla carota che avevamo aggiunta) in una ciotola adeguata.

Versare nella ciotola il composto di melanzana e mescolare insieme il tutto finché l’amalgama sia omogeneo.

Ora versare il pane grattugiato, continuando a mescolare ottenendo una distribuzione soddisfacente.

Servire ancora fumante, guarnendo a piacere con un po’ di olio a crudo e con pecorino o parmigiano grattugiato.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Filetto di pollo agreste

 Il nostro Ratatouille romano colpisce ancora! Questo pollo croccante e saporito è fantastico e insieme al radicchio diventa un piatto meraviglioso! Preparatelo e gustatelo anche voi!

Per tre persone

Tempo: 45 minuti

Difficoltà: facile

Ingredienti:

Filetto di pollo a fette​ gr.250

Farina​ q.b.

Rosmarino​ q.b.

Sale​ q.b.

Olio E.V.O.​ q.b.

Radicchio rosso​​metà

Un uovo

Paprika​ tritata​​ 1 cucchiaino

Menta​ tritata ​​2 cucchiaini

Cipolla bianca media​​ mezza

Preparazione:

Tagliare a metà le fettine per il largo.

Tagliare le metà ottenute, per il lungo, a strisce di poco più di un centimetro.

In una ciotola adeguata passare un velo di farina e adagiarvi sopra alcune delle strisce di filetto in modo che si impanino di sotto.

Sopra queste strisce cospargere alcuni aghi di rosmarino e salare con un pizzico scarso.

Ripetere l’immissione del velo di farina passata; adagiarvi altre strisce di filetto, cospargere rosmarino e salare. E così di seguito fino all’esaurimento delle strisce di filetto.

Terminare con il velo di farina passata.

Scuotere leggermente la ciotola per compattare l’infarinatura.

Lasciare riposare.

Tagliare la metà del radicchio a fettine molto sottili in modo da ricavare una insalata ricciuta.

Lavarlo bene sotto l’acqua corrente.

Tagliare la cipolla in modo da ottenere dei quadratini poco più grandi di un chicco di riso.

Mettere la cipolla in un tegame adeguato con tre cucchiai di olio E.V.O. Lasciare rosolare a fuoco medio.

Nel frattempo sbattere leggermente un uovo senza montarlo.

Quando la cipolla sarà quasi trasparente, abbassare al minimo il fornello, aggiungere l’uovo poco alla volta girandolo con un mestolino in modo che non si raggrumi nel tegame, ma che si amalgami col tutto.

Il composto dovrà restare sempre un po’ liquido.

A questo punto spegnere il fornello e aggiungere la paprika e la menta. Mescolare bene e aggiungere il composto al radicchio a crudo rimaneggiando con delicatezza finché la verdura non sia amalgamata completamente al composto.

Lasciare riposare.

Ora in una padella adeguata mettere un bicchiere di olio E.V.O. e portarlo al punto di fumo, circa 240°. Ci si accorge quando l’olio inizierà a rilasciare vapore.

A questo punto prendere le strisce di filetto panate e porle nella padella.

Appena rosolate di sotto (un minuto o poco più), girarle e continuare per un altro minuto.

Abbassare il fuoco del fornello al minimo e lasciare cuocere per qualche minuto senza bruciarle.

Ora si può spegnere il fornello e facoltativamente aggiungere una noce di burro impregnandola alla carne.

Togliere le strisce dalla padella.

Comporre le porzioni e annaffiare la carne con il sughetto della padella.

Aggiungere il radicchio.

Il radicchio si può ancora irrorare con un po’ di pecorino per chi lo apprezza.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Gnocconi di monte e mare

 
Nuova delizia del nostro Ratatouille romano! 

Per quattro persone
Tempo 1 ora circa

Difficoltà: facile

Ingredienti:

Farina 00 400 gr.

Fegato di bovino​ una fettina

Noci ​​​8

Miele​​​ q.b.

Tonno sott’olio ​​100 gr.

Cipolla​ bianca​​ una

Salvia​​​ 2 cucchiaini

Maggiorana​​ due cucchiai

Pecorino romano ​q.b.

Olio E.V.O.​​ q.b.

Sale​​​ q.b.

Preparazione:

In una ciotola unire la farina con due cucchiai rasi di maggiorana e un cucchiaino di sale impastando con acqua fino ad ottenere una pallottola consistente ma non tirata come per la pasta.

Lasciarla a riposare nella ciotola coprendo con la pellicola.

Sgusciare le noci, tritarle molto finemente con un frullatore e mescolarle con miele a piacere.

Tritare il tonno dopo averlo sgocciolato. In una padella far appassire in olio mezza cipolla tagliata a spicchi finissimi e mischiarla con pochissimo olio di cottura con il tonno ottenendo un composto omogeneo e denso.

In una padella con un poco di olio, due cucchiaini di salvia tritata e l’altra metà della cipolla tritata finemente cuocere la fettina di fegato, opportunamente dilavata, 5 minuti per parte.

Tagliare la fettina di fegato man mano che si comporranno gli gnocconi, in rettangoli adeguati.

Porre una pila adeguata con acqua sufficiente alla cottura degli gnocconi, salare e portare a bollo.

Nel frattempo togliamo la pasta dalla ciotola e su un tagliere infarinato ricaviamone dei rettangoli non molto spessi e altre forme variate (in modo da individuarne il contenuto) dove porremo porzioncine di noci al miele, di tonno e di fegato in salvia).  Richiudere le forme di pasta raccogliendole ad involucro impermeabile e porle in surgelatore per dieci minuti.  Quando l’acqua raggiungerà un alto bollore aggiungere gli gnocconi non tutti in una volta, ma in modo da non far mai scadere il bollore.

Attendere circa quindici, venti minuti per la completa cottura. Si vedranno gli gnocconi risalire come segno che sono quasi pronti.  Porzionare il piatto con le varie forme di pasta guarnendo con salsa di pomodoro e piselli (come da foto) ovvero in bianco con una lieve annaffiata di olio speziato e pecorino romano, ma anche con un brodino vegetale a base di menta tritata.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.

Polenta marinara

 Il nostro Ratatouille romano questa volta si è davvero superato! Ecco una polenta leggera e adatta non solo alle fredde giornate invernali ma anche ai periodi meno freddi. Da provare! 

Per quattro persone

Difficoltà: media 

Ingredienti:

Farina di polenta​ Due tazze medie

Burro​​​ q.b.

Salvia tritata​​ Mezzo cucchiaio

Menta​​​ Un cucchiaio

Noci​​​ Una tazza

Tonno​​​ Due scatolette preconfezionate

Miele​​​ A piacere

Sale​​​ q.b.

Olio E.V.O.​​ Un cucchiaio

Preparazione:

In una pentola antiaderente portare a bollire quattro tazze di media grandezza di acqua.

Mentre l’acqua bolle versare poco alla volta due tazze di farina di polenta setacciata.

Aggiungere due cucchiaini di sale.

Quando la farina si sarà compattata abbastanza, porre la pentola a bagnomaria in un’altra pentola più grande per circa venticinque minuti aggiungendo tre noci di burro e mescolando di tanto in tanto la polenta.

Riversare quindi la polenta in una teglia imburrata, di forma a piacere, in modo che stendendola raggiunga lo spessore massimo di due centimetri o poco più.

Porre la teglia in frigorifero per almeno due ore. Si potrà porla preventivamente per un po’ in freezer per accorciare i tempi di raffreddamento.

Nel frattempo ricavare una tazza di noci sgusciate. Triturarle grossolanamente con un frullatore.

Triturare finemente due scatole di tonno all’olio di oliva.

In una ciotola preferibilmente di ceramica porre le noci tritate e il tonno.

Aggiungere mezzo cucchiaino di sale, mezzo cucchiaio di salvia tritata, un cucchiaio raso di menta tritata e un cucchiaio di olio E.V.O. mescolando bene il composto. Lasciare a macerare il tutto.

Riprendere la teglia dal frigorifero e porla su fuoco allegro per qualche minuto. Poi togliere la polenta dalla teglia con attenzione e dopo averne imburrato di nuovo il fondo, rigirare la polenta per cuocerla anche nell’altro lato. La polenta imbrunirà diventando abbastanza croccante.

A cottura ultimata trasferire la polenta su un piatto da portata adeguato.

Colare il miele sulla superficie della polenta, senza bisogno di spalmarlo, nella quantità che si desidera.  Porre il composto macerato sulla superficie della polenta coprendola uniformemente e abbondando leggermente.

Se si vuole consumare caldo, tenere la polenta così farcita in forno preriscaldato non ventilato a 250° per cinque minuti.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.