Ve la ricordate la canzone di Dolcenera “Siamo tutti là fuori”? Prima era così. In epoca ante Facebook, tutti ci tenevano a stare “fuori”: in giro, in piazza, in mezzo agli altri. Seguendo il senso della canzone, erano i giovani che non vedevano l’ora di andarsene in giro “in attesa di vivere un sogno incredibile”. Ma oggi? Oggi non si esce per divertirsi, conoscere gente nuova, ridere con gli amici. O meglio: non solo. Si esce la sera per mettere una foto al pub con gli amici “là dentro”! Dentro dove? Ma sui social network! Siamo tutti (o quasi tutti) “là dentro”! A volte si ha la sensazione che, se non si posta una foto sui social in una certa situazione, quel momento non sia mai arrivato. Cioè: se esci posti la foto con gli amici su Instagram, se ti sposi devi mettere la foto su Facebook, se stai andando al mare come minimo lo annunci su Twitter! Siamo tutto dentro i social. Ma non tutti tutti. Qualcuno non c’è ma viene fotografato e “postato” lo stesso. Qualcuno che conosciamo oppure qualcuno che non conosciamo. Si fotografa un tizio sull’autobus, perché porta dei pantaloni strani, magari evitando di inquadrarne il viso. Oppure si fotografa qualcuno che non conosciamo direttamente ma sappiamo chi è: un personaggio pubblico.
La cantante Elisa è stata recentemente fotografata in treno, perché estremamente normale: non truccata, niente abiti firmati, una persona normale che legge un libro e poi aiuta una signora a scendere. Il cantante Francesco De Gregori è stato “paparazzato” in aereo mentre tornava dal Salone del Libro di Torino, leggendo “La ragazza del treno”. Appunto: paparazzati. Erano consapevoli che qualcuno li stesse fotografando? Nel caso di Elisa mi pare di no. E De Gregori si sarà accorto? Chissà. Comunque, sono finiti tutti e due su Facebook. E spero che le notizie che accompagnavano le foto e che ho riportato qui fossero corrette…
Dicono che i giornalisti non abbiano ragione di esistere, perché con i social network siamo tutti giornalisti. Ma non è così: non tutte le notizie sono vere e una notizia data da un professionista dell’informazione su una testata riconosciuta ha certo più garanzie di una pubblicata chissà dove nel web. Magari da qualcuno che fa contro informazione. Certo, anche i giornalisti possono sbagliare. Ma credo in buona fede. La deontologia non è un’opinione. E i paparazzi? Fotografi che a volte passano il segno ma le loro foto sono di solito vere. Ma oggi, oltre a sentirci tutti giornalisti, non è che ci sentiamo anche tutti paparazzi?
E quindi arriviamo al punto: è giusto fotografare un personaggio pubblico in un momento privato senza dirglielo? Io credo di no. Bisognerebbe chiedere. E, visto che sono personaggi pubblici, penso che non direbbero di no a una foto. Lo diceva qualche giorno fa in tv Gabriel Garko: non sopporta che qualcuno gli rubi uno scatto. È una questione di educazione, bisogna chiedere. Per non togliere naturalezza al momento, si potrebbe fotografare il personaggio famoso incontrato e poi rendergli nota la foto, chiedendo anche il permesso di metterla sui social.
Resta il fatto che, oltre a sentirci tutti giornalisti, stiamo diventando dei potenziali paparazzi: di noi stessi e degli altri. Perché se non hai la foto almeno in un social, non esisti (almeno, per molti purtroppo è così); e se posti lo scatto di un personaggio famoso, fai “notizia”. Capiamoci: io non sono contro i social; sono un modo per condividere e socializzare. Però, con moderazione. Ricordate che non conta il numero di “mi piace” che raggiunge la vostra foto al mare: conta solo se eravate con persone a voi care e quanto avete apprezzato quella esperienza. E se incontrate un personaggio noto, fatevi coraggio e chiedetegli una foto insieme a voi: sarà un bel ricordo, indipendentemente dai social!