Pensieri su… “Lettera aperta”

Ho incontrato Goliarda Sapienza per caso, se il caso esiste. Senza che fosse programmato mi sono ritrovata a Gaeta, dove a lei è dedicata una piazza. Impossibile dimenticare questo nome così singolare. Qualche giorno dopo, con questo nome ancora fresco nella mente, sono andata in libreria. Una libreria di quelle grandi, a due piani, e ho vagato senza metà per seguire l’intuito che mi ha portata a fermarmi di colpo davanti a uno scaffale e a guardare in basso. “Lettera aperta” di Goliarda Sapienza era lì appoggiato. Aspettava me. Un’edizione Einaudi del 2017 dal profumo intenso.

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Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,

come stai? Eccomi qui anche quest’anno a chiederti l’ennesimo regalo: un libro. Vediamo cosa ti inventerai stavolta.

Però non ti scrivevo per questo, tanto lo sapevi già che avrei chiesto un libro a Natale. Ho preso tastiera e monitor (non posso dire carta e penna) per chiederti quello che davvero vorrei.


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Diary of a bookaholic

I must confess: I am a bookaholic. La parola giusta è in lingua inglese: bookaholic. Insomma, sono una drogata di libri. Ho sempre un libro nella borsa (a volte anche due), ne leggo sempre più di uno alla volta (attualmente una decina e, se ve lo state chiedendo, sì, me li ricordo e non li confondo) e compro sempre troppo libri. Ma non è colpa mia, non sono io a trovare i libri, sono loro che trovano me!


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